"Siamo rimasti al buio una notte intera e dall’altra parte, almeno inizialmente, abbiamo avuto a che fare con un’assistente virtuale. Non è possibile gestire i reclami in questo modo, anche perché noi cittadini paghiamo un servizio". A lamentarsi è la castelvetrese Michela Vandelli, che denuncia pubblicamente: "Domenica 8 dicembre, a causa della neve e di impianti di trasmissione dell’energia elettrica ormai obsoleti, diverse decine di utenze nella zona di Levizzano sono rimaste al buio dal tardo pomeriggio fino alle 11 della mattina dopo, con tutti i disagi che si possono immaginare. A questo punto ho fatto il numero per la segnalazione guasti di E-Distribuzione, ed è iniziata per me una vera e propria odissea. A parte l’attesa per la linea, dopo mi sono trovata a che fare con un’assistente virtuale, che ha cominciato a chiedermi delle informazioni contenute nella mia bolletta. Ho dovuto quindi cercare, al buio, la mia bolletta, e per fortuna che riuscivo a farmi luce col telefonino. Dopo avere espletato tutte queste pratiche, l’assistente virtuale non mi ha saputo comunque fornire le informazioni che cercavo e, solo il mattino seguente, su mia specifica richiesta sempre a questo computer che mi rispondeva dall’altra parte, sono riuscita a interfacciarmi con un essere umano. Trovo tutto questo vergognoso, pensando anche alla popolazione anziana che magari non ha quella dimestichezza richiesta da un’assistente virtuale. Ho manifestato la questione anche al sindaco, a cui devo dare atto di avermi ricevuto subito, e gli ho fatto presente che situazioni simili, ormai da tempo, si manifestano a ogni nevicata. Occorrono interventi risolutivi, da parte del gestore, per l’efficientamento della linea elettrica".
m.ped.