EMANUELA ZANASI
Cronaca

Agguato davanti alla scuola, studente di 15 anni pestato: “Il branco si è accanito su di lui”

Violenza ieri pomeriggio intorno alle 14 nel cortile del liceo Wiligelmo in viale Corassori. Gli amici della vittima: “Lo hanno fatto cadere con uno sgambetto poi lo hanno riempito di botte”

Modena, 1 novembre 2024 – Un agguato davanti alla scuola, ancora una volta la bravata gratuita che scavalca il confine e diventa violenza. E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle 14 all’uscita del liceo scientifico Wiligelmo in viale Corassori. Un gruppo di sei, sette ragazzi, secondo il racconto di altri studenti presenti alla zuffa, ha preso di mira un loro coetaneo, uno studente del liceo di circa 15 anni, che stava avviandosi a piedi verso la vicina fermata dell’autobus per tornare a casa.

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Violenza ieri pomeriggio intorno alle 14 nel cortile del liceo Wiligelmo in viale Corassori

“Gli hanno fatto lo sgambetto – racconta Pietro – lui è caduto, il nostro amico si è alzato e gli chiesto perché ce l’avevano con lui; il giovane ha reagito verbalmente e il gruppo si è accanito su di lui, lo hanno spinto e uno di loro gli ha sferrato un pugno in faccia; aveva l’occhio gonfio, tumefatto”.

“Ma non chiamiamola rissa – interviene un altro studente del Wiligelmo – ce l’avevano con lui, l’hanno aspettato, si è trattato di un agguato vero e proprio. Qui di solito non accadono episodi del genere, al Wiligelmo la situazione è abbastanza tranquilla – prosegue il ragazzo – credo fossero studenti di un altro istituto, ma non li consociamo personalmente; non sappiamo il motivo dell’aggressione, forse se la sono presa con lui perché è piuttosto magro e piccolo, una sorta di atto di bullismo. Di certo non è stata una rissa – insiste lo studente - lui ha cercato solo di difendersi ma erano in sei, sette contro di lui”. Rissa o agguato poco importa. Quello di ieri è l’ennesimo episodio di violenza che coinvolge ragazzi giovanissimi; una violenza gratuita, da gradassi, che continua ad alimentare i social. Sul posto è stata chiamata un’ambulanza del 118, il personale sanitario ha medicato il ragazzo, poi ha deciso in via precauzionale di trasportarlo al Policlinico per accertamenti; nel frattempo erano state avvertite le forze dell’ordine e la polizia ha mandato sul posto due volanti. Gli agenti si sono fermati a lungo a parlare con i ragazzi presenti, hanno ascoltato il racconto del giovane ferito mentre alcuni genitori avvertiti raggiungevano la scuola. Anche la direttrice amministrativa si è fermata a parlare con la polizia. Intanto il gruppo di bulli aveva fatto in tempo a dileguarsi salendo su un autobus arrivato proprio al momento propizio.

Ora sono in corso indagini per risalire ai responsabili. “All’inizio sembrava uno scherzo ma poi tutto è degenerato in un attimo – prosegue Pietro – Il motivo? Non lo so, solo per fare vedere che erano forti, i più forti di tutti”.