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Addio all’artista Roberto Pelillo: "Uno spirito libero e colto"

Il pittore modenese, noto per i suoi cavalli dipinti con uno stile unico, è scomparso a 71 anni a causa di un malore improvviso. La famiglia e gli amici lo ricordano con affetto e dolore

Addio all’artista Roberto Pellillo: "Uno spirito libero e colto"

Il pittore modenese Roberto Pelillo, noto per i suoi cavalli dipinti con uno stile unico, è scomparso a 71 anni a causa di un malore improvviso. Considerato uno dei migliori artisti della scena modenese, ha lasciato un vuoto nella comunità artistica locale. La famiglia e gli amici lo ricordano con affetto e dolore.

Modena 17 ottobre 2024 – Nessuno potrà mai dimenticare i ‘suoi’ cavalli, quelli dipinti con uno stile inconfondibile; gli stessi che nel 1981, quando l’Automobile Club Modena organizzò il Primo Raid Ferrari d’Epoca, furono ‘consegnati’ impressi in una litografia agli oltre 200 ospiti. Si è spento a causa di un malore improvviso lo scorso martedì il pittore modenese Roberto Pelillo. 71 anni, Pelillo era tra i migliori esponenti del mondo dell’arte modenese. Era arrivato in città nel 1958 e qui aveva costruito la propria carriera artistica, diplomandosi all'Istituto d’Arte Venturi e in seguito all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1971 ha tenuto decine di mostre d'arte personali in Italia, Francia, Austria e Stati Uniti d'America ed ha partecipato a numerose fiere d'arte. Il suo inconfondibile «cavallo», simbolo di velocità e di bellezza, la cui ricerca risale agli inizi degli anni Settanta, è stato abbinato a molte iniziative della Scuderia Ferrari, tanto da essere inserito nel libro di Enzo Ferrari ‘Piloti che Gente’, oltre ad essere stato pubblicato e battuto dalla Casa d'Aste Finarte nel 1988. Cordoglio dal mondo dell'arte modenese: «Pelillo era un artista colto che ha vissuto per la sua arte» ha detto la scultrice Cristina Roncati. Distrutta dal dolore la famiglia. «Il vuoto che mi lascia è immenso; mi guardo intorno, vedo i suoi dipinti e lo sento ancora qui al mio fianco – afferma la moglie, Beatrice – . La sua generosità verso tutti e la sua passione per l'Arte e per la vita mi accompagneranno ancora per molto tempo... Mi mancherà moltissimo». «Robby è stato un grande e costante punto di riferimento per me; artista e pensatore eclettico, sempre a vagare nell'orizzonte sconfinato di quel suo mare e della natura che tanto lo ispirava, ma anche uomo e padre concreto, coi piedi ben saldi a terra, nella quotidianità e nel trambusto della routine. Uno spirito libero e senza compromessi che mi ha dato tanto, e al quale spero di assomigliare almeno un po'»  aggiunge il figlio, Michele. «È stato un padre e un nonno filosofo, intellettuale, stravagante, fuori degli schemi, che ha cercato in tutti i modi di insegnare a me e a sua nipote Matilde la passione per la vita con ironia e un amore incondizionato» afferma l'amata figlia Francesca. Le camere ardenti sono allestite all'ospedale di Baggiovara: oggi fino alle 19, domani dalle 7 alle 19 e anche sabato dalle 7 alle 12 e dalle 14 ale 15.30. 

v.r.