ALBERTO GRECO
Cronaca

Addio al professor Cavazzuti: "Un pilastro della pediatria. Ci ha insegnato moltissimo"

Lutto nel mondo della sanità: oggi alle 14.30 i funerali nella chiesa di San Giovanni Bosco. Insegnò a lungo nella nostra università e fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche

Il professor Cavazzuti

Il professor Cavazzuti

Modena, 2 novembre 2024 – Oggi alle ore 14.30 nella chiesa di San Giovanni Bosco i funerali del professor Giovanni Battista Cavazzuti, figura fondamentale nella storia della medicina pediatrica italiana ed europea a lungo docente nella nostra università.

Era nipote del professor Riccardo Simonini, fondatore della Pediatria a Modena, cui quando si ritirò dall’insegnamento dedicò un saggio. Era nato il 14 dicembre 1929. Lascia un ricordo profondo nella comunità modenese avendo avuto in cura migliaia di neonati e bambini e avendo trasmesso gli insegnamenti della sua disciplina a centinaia di medici. Se ne è andato il 30 ottobre nella propria abitazione. "Dal punto di vista umano – ricorda il professor Fabrizio Ferrari, ex neonatologo del Policlinico ora in pensione, suo allievo per quasi 30 anni e suo erede sulla cattedra universitaria di Neonatologia – è sempre stato una grandissima persona, molto riservato, forse anche un poco timido. Però una persona onestissima che ha sempre visitato e offerto le sue prestazioni anche alle persone in difficoltà non facendosi pagare. Una persona che rispettava le persone e le persone amavano e rispettavano lui. Ho avuto una fortuna sfacciata ad avere avuto un maestro come lui".

Dal punto di vista scientifico il suo contributo alla affermazione della scuola pediatrica modenese è stato fondamentale. "Nel 1973, in sede nazionale, - scriveva Cavazzuti nel suo curriculum - si stabilì di trasformare ope legis tutti i ruoli di Professore Aggregato (si laureò a Modena in Medicina e Chirurgia nel 1953 ndr) in cattedre di ruolo. Essendo a Modena già presenti e ricoperte le cattedre di pediatria e Puericultura, si decise, su suggerimento del sottoscritto di istituire la Cattedra di Patologia Neonatale".

Fu la prima in Italia e da quell’anno Cavazzuti che si affermò come pioniere della neonatologia anche se si dovette attendere il 1976 per la costituzione della relativa Divisione Ospedaliera di Assistenza Neonatale. Da lì inizio una carriera che lo portò ai vertici della Società italiana di Neuropediatria (1980/84) e della Société Européenne de Neurologie Pédiatrique (1982/84).

È autore di 425 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e straniere, attinenti soprattutto alla neurologia infantile e alla neonatologia, e coautore di otto trattati di pediatria e neurologia. "Ha scritto un libro di neurologia pediatrica – conferma Ferrari - che fino a 10 anni fa è stato il testo su cui hanno studiato tutti i pediatri italiani e ha fondato la epilettologia italiana". Nella sua lunga carriera si è occupato a fondo di encefalopatia neonatale ipossico-ischemica, convulsività neonatale e delle relative terapie, ma anche della grande prematurità, delle malformazioni congenite e dei figli di tossicodipendenti.

E’ stato direttore del Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e Pediatriche (1994-2000) del Policlinico, direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile e della Scuola di Specializzazione in Pediatria, nonché vice-preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia (1999 al 2001). "L’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena si unisce al cordoglio della famiglia, dei colleghi e della comunità medico-scientifica per la scomparsa del prof. Cavazzuti, primo Direttore dell’Assistenza Neonatale al Policlinico – il messaggio dell’Aou – Cavazzuti è stato un pilastro della storia del Policlinico di Modena e della Sanità Modenese e Italiana".