Addio a Skipass, il sindaco: "Prendo atto della decisione. Ora portiamo in città nuovi eventi per tutto l’anno"

"Questa decisione di Bologna Fiere era già stata comunicata alla precedente amministrazione". Il presidente della Provincia Braglia: "Sopprimere un evento così strategico è gravissimo".

Addio a Skipass, il sindaco: "Prendo atto della decisione. Ora portiamo in città  nuovi eventi per tutto l’anno"

Addio a Skipass, il sindaco: "Prendo atto della decisione. Ora portiamo in città nuovi eventi per tutto l’anno"

Modena, 5 luglio 2024 – Una "brutta notizia" che deve rappresentare però "un’occasione per elaborare una nuova strategia che sia utile a tutti, dalla Fiera alla nostra provincia e ai comuni della montagna". Il sindaco Massimo Mezzetti "prende atto" della decisione di Bologna Fiere di di cancellare Skipass, "volontà – sottolinea – gia comunicata alla precedente amministrazione" e lancia l’idea "di portare in città uno o più eventi che promuovano un turismo non più legato strettamente alla stagione invernale ma a un’esperienza che duri tutto l’anno. Sarebbe – dice – una buona base su cui iniziare un lavoro condiviso anche per cogliere gli ottimi risultati dell’afflusso turistico a Modena e metterli a disposizione di un percosrso di rinascita dell’Appennino".

A questa conclusione il sindaco arriva facendo un lungo ragionamento sui ’sistemi Fiere’ in generale, sistemi che nel 2024 "per essere competitivi, devono lavorare sulla costruzione di reti ampie che siano in grado di garantire sostenibilità economica e competitività. Basti pensare che una Fiera per esseresostenibile deve avere un fatturato di almeno 30 milioni di euro l’anno. Sono motivazioni di natura economica quelle che hanno portato alla determinazione di annullare Skipass, manifestazione che da anni era in difficoltà economica e finanziaria e che da tempo registrava un crescente disinteresse da parte degli stessi espositori, a seguito anche del cambiamento profondo della tipologia di frequentazione del nostro Appennino".

Per il presidente della Provincia, Fabio Braglia è invece "molto grave per tutto il territorio modenese, la perdita della fiera Skipass, un appuntamento che da trent’anni è diventato il riferimento per la promozione turistica locale e che rappresentava una vetrina prestigiosa per far conoscere la nostra montagna e le nostre eccellenze, in tutto il Paese. Non comprendiamo – prosegue Braglia – la decisione di Bologna Fiere di sopprimere un evento così strategico, se non per questioni ’contabili’, ma che nulla hanno a che fare con la crescita e la strategia della comunità locale". Per Braglia "è allarmante che una decisione così strategica per l’intera provincia modenese sia stata presa senza aver pianificato alternative e strategie, con gli amministratori locali e con gli operatori di settore, in un periodo di forte cambiamento dell’offerta turistica che vede i Comuni montani impegnati nella progettazione di politiche di sviluppo e rilancio della montagna, anche grazie al recente riconoscimento dell’Appennino modenese come Area interna che consentirà ai 18 Comuni montani di beneficiare di risorse per oltre 11 milioni di euro proprio per queste azioni".

"La cancellazione di Skipass – dice Ferdinando Pulitanò di Fratelli d’Italia – è uno dei tanti inevitabili effetti della sudditanza della politica modenese nei confronti di Bologna. Se Modena Fiere fosse governata direttamente all’ombra della Ghirlandina, questo probabilmente non sarebbe successo. E’ una tragica notizia per il nostro territorio che perde un’altra eccellenza a discapito di Bologna che ormai ha fagocitato Modena, grazie al Pd che ha sacrificato gli interessi della Ghirlandina per favorire il capoluogo di Regione. L’ex sindaco Muzzarelli aveva dichiarato, mentendo sapendo di mentire, che l’Amministrazione avrebbe aiutato la società ‘assicurandosi che le manifestazioni non venissero interrotte’: dopo neanche un anno Modena perde il suo fiore all’occhiello fieristico. Un risultato ignobile che non ammette repliche e sancisce il fallimento delle politiche della sinistra modenese e delle amministrazioni, soprattutto quelle targate Muzzarelli, che non hanno creato le condizioni per difendere e valorizzare la propria presenza nella società, per uno sviluppo, anche se limitato a manifestazioni di settore, del sistema fieristico a Modena".