
Artemio Mosconi il primo settembre ’44 si unì ai partigiani della formazione Fulmine
Sabato scorso si è spento Artemio Mosconi, uno degli ultimi partigiani del distretto sassolese. Avrebbe compiuto 97 anni il prossimo 30 aprile. Nato a Monfestino di Serramazzoni il 30 aprile 1927, il primo settembre 1944 si unì ai partigiani della formazione Fulmine, invitato dai suoi amici Pietro e Paride di Montagana, contadini, che divennero suoi comandanti.
Dotato di un mitra Sten, con la brigata Folloni partecipò ai combattimenti di Montefiorino, alla battaglia di Benedello e Coscogno dove rimase ferito di striscio a una gamba. Riuscì comunque a portare a termine l’incarico ricevuto. Assieme alla sua formazione si spostò a Lizzano in Belvedere, paese dell’appennino bolognese il cui territorio, il 2 ottobre 1944, fu occupato dai partigiani di Armando (Mario Ricci).
Qui, diverse formazioni partigiane si unificarono sotto il comando unico della divisione "Modena-Armando", che poi operò in stretta collaborazione con la V Armata alleata.
Al seguito del comando partigiano di Mario Ricci, Artemio Mosconi fu tra primi a entrare a Modena raggiunto poi dalla sua formazione. Visse il triste momento del disarmo da parte degli Alleati, sentito da lui e dai compagni come una umiliazione dopo aver tanto dato alla liberazione dell’Italia dai nazisti e fascisti. "Noi arrivammo a Modena al mattino e gli americani alla sera. Al Gallo, ci fecero depositare le armi e le distrussero passandoci sopra con un carro armato. Ci rimasi molto male", ha raccontato nell’intervista filmata del dicembre 2023, progetto di A.N.P.I. "Noi partigiani", curato da Gad Lerner. In quell’occasione ha raccontato anche un episodio vissuto a Lizzano con gli Americani. "Io dovevo andare verso Monte Sole, un soldato con una mano cercava di indicarmi che lassù c’era pericolo, ma io non capivo e mi prese con lui. Quelli che andarono morirono tutti". Artemio Mosconi cessò l’attività partigiana di combattente il 25 aprile 1945. Il Comitato direttivo di Anpi di Sassuolo si stringe alla famiglia del partigiano. Lo ringrazia per aver lasciato la sua testimonianza di partigiano in "Noi partigiani".
Artemio Mosconi trascorse poi la sua vita per la famiglia, dedito al lavoro presso importanti ditte all’estero e a Sassuolo, dove era infine ritornato. I funerali si svolgeranno oggi (25 marzo), alle ore dieci, nella chiesa della parrocchia di S. Giovanni Evangelista in Braida a Sassuolo.
w.b.