Un coltello (foto di repertorio)
Serramazzoni (Modena), 27 settembre 2022 - Tutto sarebbe partito da una ‘accesa’ discussione di coppia iniziata in auto, nel tragitto tra Pavullo e Maranello. I due fidanzati stavano transitando nel tratto serramazzonese della Nuova Estense, poco lontano da Valle, quando la loro lite – fino a quel momento solo verbale – è improvvisamente degenerata, costringendoli a fermarsi a bordo strada. A quel punto il diverbio è finito nel sangue: tra le mani della donna sarebbe comparso un coltello, puntato alla gola del proprio compagno.
Serata impegnativa, sabato scorso, per le forze dell’ordine dell’Appennino, impegnate su una discussione che si è improvvisamente trasformata in una aggressione. La ricostruzione di cosa sia accaduto di preciso in quella macchina, verso le 19.30 di sabato, sarà al vaglio delle indagini dei carabinieri; ma stando a quanto si apprende, la donna, giunta nei pressi del distributore Barbergas di Valle, avrebbe improvvisamente estratto un’arma da taglio e accoltellato alla gola il proprio compagno, pavullese del ‘65 che lavora in una attività nel territorio.
Nonostante la lama sia affondata in una parte molto delicata del corpo, il collo, fortunatamente le condizioni dell’uomo non sarebbero gravi (si trova attualmente ricoverato all’ospedale di Baggiovara con una quindicina di giorni di prognosi), ma l’epilogo avrebbe potuto essere peggiore se non fosse stato dato in tempo l’allarme ai carabinieri, accorsi immediatamente sul posto per placare gli animi e sottrarre l’arma.
Pare – ma la notizia resta da accertare – che alla terribile scena abbiano assistito anche i figli, seduti nei seggiolini posteriori di quella macchina ferma proprio a pochissimi metri dal traffico intenso della Statale.
A seguito della chiamata al 112, si è messa immediatamente in moto l’intera macchina dei soccorsi, con un allarme diramato alle ambulanze dell’Avap di Serramazzoni e della Croce Rossa di Pavullo. Entrambi i protagonisti hanno necessitato di cure presso il nosocomio modenese.
r. p.