VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Accertamenti sul telefonino di Daniela Ruggi

Accertamenti tecnici irripetibili sul telefonino di Daniela Ruggi: quello che la giovane in realtà non utilizzava da tempo e privo...

Accertamenti tecnici irripetibili sul telefonino di Daniela Ruggi: quello che la giovane in realtà non utilizzava da tempo e privo di scheda ma che potrebbe ‘svelare’ eventuali elementi o contatti sospetti. E’ quanto disposto dalla procura di Modena, nella persona del pm Laura Galli, titolare del fascicolo in questi giorni. Il conferimento incarico ai periti indicati dalla procura avverrà domani mattina, giovedì.

I consulenti incaricati dovranno appunto eseguire copia forense del dispositivo, con l’estrazione dei dati presenti ed eventualmente cancellati e recuperabili. Gli stessi, se recuperati saranno poi analizzati dalla polizia giudiziaria. Parliamo appunto del samsung che la 31enne scomparsa da Vitriola di Montefiorino a settembre scorso utilizzava da tempo ma che, nell’ultimo periodo, aveva sostituito con quello che le aveva donato l’amico ‘sceriffo’.

Parliamo di Domenico Lanza, il 67enne di Polinago unico indagato al momento per il sequestro della giovane ma che, recentemente, è tornato ad essere un uomo ‘libero’ dopo la condanna per la detenzione abusiva di armi: reato per il quale era finito in carcere. Lo stesso indagato aveva confermato di aver regalato il proprio telefonino vecchio a Daniela: il cellulare in questione, così come la sim al suo interno risultano spariti insieme alla ragazza. Le ultime celle agganciate ad ottobre, però, risultano quelle di Vitriola: da quella frazione di Montefiorino – ‘secondo’ il telefonino in uso alla donna misteriosamente scomparsa – Daniela non se ne sarebbe mai andata. Ora la procura ha quindi disposto ulteriori accertamenti sul vecchio cellulare della 31enne; l’unico che i carabinieri hanno recuperato nell’abitazione della Ruggi all’atto della perquisizione, insieme a denaro contante e ai documenti della giovane. Dallo stesso, infatti, potrebbero essere estrapolati elementi utili alle indagini anche rispetto ai contatti antecedenti la scomparsa della 31enne.

Nelle scorse settimane, invece, era scattata la perquisizione a casa del fratello della 31enne, Alberto ma ‘l’attività, così come il contestuale sequestro dei dispositivi informatici del giovane nulla c’entrano con la sparizione di Daniela, così come più volte ribadito dal legale dell’uomo che più volte, insieme a sorella e mamma, ha fatto appello affinchè Daniela torni presto a casa. Quello che è certo è che oggi le indagini, coordinate dalla procura e condotte dai carabinieri continuano a 360 gradi per riuscire a capire cosa sia accaduto davvero a Daniela.

Valentina Reggiani