ROBERTO GRIMALDI
Cronaca

Accelera il piano urbanistico. Definiti linee guida e obiettivi, ora tocca ai privati farsi avanti

La commissione ha preparato la delibera che dovrà essere approvata in consiglio comunale. Si apre alle manifestazioni di interesse per progetti su mobilità lenta, aree verdi e socialità

L’assessore all’Urbanistica Ferrari

L’assessore all’Urbanistica Ferrari

Modena, 15 aprile 2025 – Prende piede il futuro dello sviluppo urbanistico a Modena. Ieri la commissione consiliare, presieduta dall’assessore Carla Ferrari, ha preparato il documento di indirizzo per stabilire gli obiettivi prioritari del Pug (piano urbanistico generale) per poi dare modo ai privati di presentare le proprie manifestazioni di interesse e presentare propri progetti attraverso due finestre temporali, una più vicina per idee già definite e una più lontana per obiettivi da cogliere in un arco di tempo più lungo. La prossima settimana sarà il consiglio comunale a dover approvare la delibera.

In altre parole, ci sono le linee guida, gli ambiti di intervento e gli obiettivi. Ora si inizia con la parte pratica, nel senso che toccherà ai privati farsi avanti. Il tutto arriva alla fine del percorso partecipato "Sei la mia città. Rigeneriamo Modena" partito lo scorso ottobre. Otto i temi che erano emersi alla fine dell’iter partecipativo: mobilità lenta e sostenibile; vivibilità degli spazi pubblici; verde e parchi da valorizzare; misure per l’adattamento al clima, l’ambiente e la salute; luoghi di aggregazione e servizi al quartiere; partecipazione dei cittadini e amministrazione condivisa; riqualificazione di aree ed edifici nei quartieri.

Per quanto riguarda gli interventi affidabili all’avviso pubblico (quindi ai privati), sono state individuate tre tipologie tematiche. Mobilità lenta: pedonalizzazione degli spazi pubblici e istituzione di zone a 30 km/h, valorizzazione di percorsi ciclabili e pedonali, connessione e integrazione di percorsi esistenti, creazione di nuovi tratti ciclabili e pedonali, misure per garantire la sicurezza di ciclisti e pedoni, collegamenti tra la città e le frazioni, regolazione e organizzazione della sosta, oltre a un ripensamento delle sezioni stradali. Parchi e verde ecologico e ambientale: creazione di nuovi boschi urbani, realizzazione di nuovi parchi e aree verdi attrezzate, valorizzazione delle aree verdi già esistenti, desigillazione di aree urbane, piantumazione di nuovi alberi lungo le strade e interventi per allestire aree verdi con funzione di mitigazione. Servizi e luoghi che promuovono e rafforzano le relazioni: piazze scolastiche, spazi di aggregazione, valorizzazione delle piazze esistenti, miglioramento della vivibilità, centralità delle persone, introduzione di nuove attrezzature, cura e decoro degli spazi pubblici, creazione di luoghi per sostare e socializzare, presenza di aree ombreggiate e garantire la sicurezza sia diurna che notturna.

Chiare le regole: servono interventi di rigenerazione urbana, non sono ammesse espansioni rispetto al territorio già urbanizzato, sarà data importanza alle proposte di accoglienza turistica e all’offerta di edilizia residenziale sociale, vale a dire ad affitti calmierati. Saranno consentite anche manifestazioni di interesse a carattere meta-progettuale: in pratica, basteranno planimetrie ed elaborati grafici da completare, con rendering da presentare in caso di approvazione.