VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Accademia, restyling da 2 milioni. Lotta alle infiltrazioni d’acqua. E nuovo look per il Cortile d’Onore

Terminati i lavori dell’area più pregiata. Entro fine 2024 pronta anche la facciata di via Tre Febbraio. Il comandante Scalabrin: "La Difesa continua a investire per rendere il Palazzo visitabile da chiunque".

Accademia, restyling da 2 milioni. Lotta alle infiltrazioni d’acqua. E nuovo look per il Cortile d’Onore

Accademia, restyling da 2 milioni. Lotta alle infiltrazioni d’acqua. E nuovo look per il Cortile d’Onore

Modena, 20 giugno 2024 – Due milioni di euro per restaurare le zone più importanti del Palazzo Ducale. Sono i fondi messi a disposizione dalla Difesa per garantire che lo splendore dell’edificio che ospita da decenni l’Accademia Militare di Modena non venga mai intaccato. E’ stata presentata ieri la conclusione dei lavori di restauro che hanno interessato in particolare il Cortile d’Onore. Non solo consolidamento e lotta alle infiltrazioni d’acqua ma anche una nuova illuminazione. "L’Accademia Militare è entrata qui nel gennaio del 1863 perchè i Savoia, che avevano avuto la proprietà del palazzo, decisero che l’idea di Manfredo Fanti, di costituire a Modena un’Accademia Militare era importante, positiva – ha sottolineato il comandante, il generale Davide Scalabrin –. Da allora l’Esercito se ne è preso cura. Terminano i lavori di due anni di restauro del Cortile D’Onore, la parte più pregiata del Palazzo Ducale. L’intervento continuerà con i lavori sulla facciata in via Tre Febbraio: gli ultimi sono stati quelli conseguenti alla Seconda Guerra Mondiale". Infatti, dopo la Seconda Guerra mondiale la facciata era stata danneggiata dalle bombe e l’infrastruttura era stata saccheggiata dai bisognosi: arredi ma anche porte e finestre erano spariti. "Anche in quel caso l’Esercito decise di usare i pochi fondi che aveva all’epoca per riportare il palazzo nel suo antico splendore. Furono impegnati i fondi della Difesa e in due anni di lavori tutto fu sistemato e nel ’47 ripresero le attività dell’Accademia. Tra il ’70 e gli anni ’80 si registrarono poi problemi di staticità del palazzo e anche in quel caso la Difesa intervenne con i propri fondi. Oggi abbiamo un edificio visitabile da chiunque – ha sottolineato il comandante –. Gli interventi hanno garantito lunga vita all’Accademia". L’architetto Claudio De Gennaro, direttore dei lavori ha sottolineato come sia stata posta particolare attenzione nel restauro, trattandosi di un edificio storico a livello nazionale. "Siamo intervenuti sul piano terra, piano loggiato e primo piano del Cortile D’Onore e stiamo intervenendo sulla facciata di 3mila mq di via Tre Febbraio – ha affermato –. Interveniamo sulla copertura del Torrione dell’acetaia ed è iniziato il cantiere sulla galleria Ruffini, che collega l’Accademia al vecchio monastero. Gli interventi che abbiamo fatto sono stati una lotta continua contro le infiltrazioni d’acqua: arrivava acqua da tutte le parti avendo il famoso canale che andava nel Naviglio. La copertura, 800mq è stata tutta rifatta, abbiamo sistemato i marmi, che si erano disconnessi nel tempo a causa delle piante e delle intemperie". La struttura è stata quindi impermeabilizzata. Ma non solo. Sotto la sorveglianza della Soprintendenza, che ha vigilato su tutti i lavori è stata installata la nuova illuminazione nel Cortile d’Onore. Nel restauro hanno lavorato decine di persone, con restauratrici provenienti anche da Venezia. Entro la fine dell’anno saranno ultimati i lavori sul[/EMPTYTAG]la facciata di via Tre Febbraio.