Abusi su una bambina: ventenne a processo

Pavullo, la dodicenne sarebbe stata palpeggiata più volte a casa del giovane. La minore avrebbe poi rivelato tutto alla madre

Abusi su una bambina: ventenne a processo

Pavullo, la dodicenne sarebbe stata palpeggiata più volte a casa del giovane. La minore avrebbe poi rivelato tutto alla madre

E’ accusato di aver palpeggiato una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva solo 12 anni: è finito a processo con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata. I fatti sarebbero avvenuti a Pavullo nell’estate del 2022 quando l’imputato aveva 19 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti gli episodi di abusi sarebbero avvenuti all’interno dell’abitazione dell’imputato, dove la ragazzina, insieme ai fratelli, era solita recarsi durante il giorno per giocare insieme.

La frequenza tra i minori e le rispettive famiglie – che hanno un rapporto di parentela – fino ai presunti abusi, due anni fa, sarebbe stata costante. La minore aveva rivelato quanto avvenuto nella casa degli amici – a distanza di tempo – alla mamma. Da qui la denuncia e le successive indagini, concluse le quali la procura ha chiesto il processo per l’imputato. Ieri mattina si è svolta la prima udienza davanti al collegio. La parte offesa, la ragazzina si era costituita parte civile nel procedimento attraverso la madre.

Proprio due settimane fa però la presunta vittima e i fratellini sono stati tolti alla famiglia per una questione delicata e trasferiti in una struttura protetta. Ieri, quindi, il collegio ha deciso di estromettere la ‘figura’ della mamma della ragazzina e d’ora in poi nel processo la presunta vittima, che oggi ha 14 anni sarà rappresentata da un curatore speciale nominato proprio ieri dal tribunale.

L’udienza è stata rinviata al 13 ottobre del prossimo anno per iniziare l’istruttoria davanti al collegio, con l’escussione dei testimoni.

L’imputato – difeso dall’avvocato Fausto Gianelli – ha sempre negato ogni accusa, sostenendo che in quelle due occasioni denunciate dalla presunta parte offesa i presenti, quindi il giovane e la ragazzina, insieme al fratello di quest’ultima, stessero giocando assieme come spesso accadeva.

Si sarebbe quindi trattato – secondo la versione dell’imputato – di contatti fugaci e non di natura sessuale. La procura ha invece contestato il reato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. Ora per il giovane è iniziato il processo davanti al collegio

Valentina Reggiani