Prima lo violentano e filmano tutto, poi gli chiedono dei soldi, minacciandolo di divulgare i video. Lui, però, trova il coraggio di denunciare l’accaduto e loro, al termine delle indagini del caso, vengono arrestati. In carcere sono finiti sono tre pakistani, accusati di aver abusato di un giovane connazionale. I fatti sono avvenuti nell’ottobre 2023, quando i quattro stranieri - tutti in attesa del riconoscimento di rifugiato politico - erano ospiti in un centro di prima accoglienza del Teramano, ma l’episodio di violenza sarebbe avvenuto al di fuori della struttura. La vittima, mentre le minacce e le richieste di denaro andavano avanti, ha trovato il coraggio di raccontare tutto a un responsabile della struttura che all’epoca lo aveva accompagnato a presentare la denuncia. Sono così partite le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Giulianova.
All’esito degli accertamenti, quindi, il gip ha accolto la richiesta di ordinanze di custodia cautelare presentata dalla Procura. I tre, accusati di violenza di gruppo ed estorsione, sono stati rintracciati nelle province di Modena e di Bergamo, dove nel frattempo erano ospitati in altri centri. E sono stati arrestati. Anche la vittima, nel frattempo, ha lasciato la provincia di Teramo. Nei prossimi giorni i tre arrestati - uno dei quali con precedenti - compariranno davanti al gip per gli interrogatori di garanzia: potranno avvalersi della facoltà di non rispondere o dare la loro versione dei fatti.