Ortika, la cooperativa di comunità (aderente a Confcooperative Terre d’Emilia) nata nel 2019 a Fanano per coltivare piantine di ortica, realizzare abiti in fibra di ortica, trasformare gli scarti in tisane e integratori per mangimi zootecnici, si è aggiudicata il ‘Premio 100% Italiano’, istituito sette anni fa dalla cooperativa agroalimentare Clai di Imola per valorizzare il patrimonio e le tradizioni italiane celebrando una personalità o un’impresa che si sono distinte per l’impegno nella promozione della cultura, del lavoro e della solidarietà.
"Ortika non ha solo il merito di aver riportato in vita, innovandola, l’antica vocazione della raccolta e lavorazione dell’ortica, ma ha saputo creare valore sociale, ambientale ed economico in un territorio a forte rischio di spopolamento – ha dichiarato Giovanni Bettini, presidente di Clai, consegnando il premio a Luisa Ciocci, presidente di Ortika –. Sono le imprese come Ortika a creare i presupposti affinché giovani e meno giovani possano coltivare speranze di cambiamento e sviluppo all’interno delle piccole comunità". La presidente Ciocci ha ricordato che "l’attenzione rivolta a piccole realtà che, come la nostra, provano ogni giorno a lasciare un’impronta positiva sul pianeta, ci sprona a proseguire il percorso intrapreso". Durante l’evento, che si è tenuto nei giorni scorsi a Imola, Ortika ha presentato Freedom, la nuova collezione autunno/inverno 2024. "L’idea è di superare il concetto di taglie, che limitano il corpo in strutture predefinite – spiega il team di Ortika - La moda, per noi, deve celebrare ogni fisicità, valorizzando l’unicità di ciascun individuo, anziché comprimerla in standard uniformi. I nostri capi, unici e irripetibili, si oppongono alla serialità della fast fashion, che impone uniformità e limita l’espressione personale. Per noi libertà significa trovare il coraggio di essere sé stessi in ogni attimo della nostra esistenza".
La cooperativa Ortika ha riscoperto la raccolta e lavorazione dell’ortica nera, che cresce a partire da quota 800 metri e dal cui fusto si può ottenere un tessuto anallergico, antibatterico, traspirante e antistatico. Gonne, pantaloni e camicie possono essere realizzati con ortica al cento per cento, oppure lavorando il fusto insieme a canapa, lino, seta e lana. Attraverso la reintroduzione della coltivazione dell’ortica nera nella zona del Cimone e la produzione di filati, abbigliamento e cosmetici, Ortika ha riportato in vita una tradizione che era andata persa dopo la chiusura, negli anni Settanta, delle ultime cooperative di sarte presenti sul territorio. Walter Bellisi