EMANUELA ZANASI
Cronaca

Abitazioni e imprese sott’acqua. Secchia record: oltre gli 11 metri. Salvate tre famiglie col gommone

Dopo una nottata di piogge continue il fiume è esondato. Protezione civile e vigili del fuoco al lavoro . I titolari delle aziende: "Manca la difesa del territorio. Possibile che non si riesca a evitare il disastro?".

Abitazioni  e imprese sott’acqua. Secchia record: oltre gli 11 metri. Salvate tre famiglie col gommone

Abitazioni e imprese sott’acqua. Secchia record: oltre gli 11 metri. Salvate tre famiglie col gommone

Modena, 26 giugno 2024 – Una giornata ad alta tensione quella di ieri a causa della intensa ondata di maltempo che ha portato pioggia battente in tutto il territorio con fiumi in piena, allagamenti e persone tratte in salvo da vigili del fuoco e protezione civile. Al centro di Marzaglia si è subito attivato il coordinamento di controllo per gestire una situazione che si annunciava difficile già dalla sera precedente. I tecnici della protezione civile guidati da Francesco Gelmuzzi hanno incontrato in più occasioni i sindaci di tutti i comuni coinvolti per capire i provvedimenti da prendere in una situazione in evoluzione. Osservati speciali naturalmente Secchia e Panaro ma anche il torrente Tiepido. Dalle 4 del mattino di ieri si è provveduto a chiudere tutti i ponti del nodo idraulico modenese.

A complicare la situazione in mattinata sono state diverse balle di fieno trasportate a valle dal Secchia, probabilmente dalla zona di Campogalliano, che rischiavano di fare da tappo a Ponte Alto al già difficile defluire del Secchia, balle poi rimosse nel pomeriggio dal personale del Comune. Un Secchia record che ha raggiunto il suo culmine nella tarda mattinata arrivando a 11,05 metri, una piena paragonabile solo a quella del 2020 quando si toccarono gli 11, 07 metri. Soltanto in tarda serata i livelli hanno cominciato lentamente a scendere con l’attenuarsi delle piogge in montagna. Alla Fossalta i volontari del gruppo comunale di protezione civile hanno attivato una motopompa su fossa Bernarda ma i lavori realizzati dopo la pandemia quando sono state alzate la arginature hanno reso questa zona più sicura.

Anche qui è comunque dovuta intervenire una squadra dei vigili del fuoco che ha raggiunto alcuni stranieri rimasti isolati in una casa colonica abbandonata, circondata dall’acqua. A Campogalliano – nella zona golenale compresa tra le casse di espansione, Ponte Alto, i laghetti Curiel e l’autostrada – è un film visto e rivisto, per i residenti e per chi in quell’area lavora il Secchia è una minaccia continua in caso di maltempo. L’acqua ha invaso tutti i campi arrivando fino alle abitazioni e alle aziende. Isolate due famiglie raggiunte dalle unità fluviali dei vigili del fuoco. Un nucleo è stato tratto in salvo con il gommone in via Bosco; si tratta di mamma, papà e un bambino piccolo insieme a quattro cagnolini.

Un cinquantenne che abita invece sua via Madonna è salito su una jeep della protezione civile che l’ha trasportato dalla sua abitazione in una zona asciutta della strada.

Anche il ristorante ’I laghi’ ancora una volta si è trasformato in un’isola irraggiungibile. C’è chi è riuscito ad allontanarsi dalla propria attività o residenza con le proprie gambe prima che la zona diventasse in poche ore transitabile solo con mezzi acquatici. È il caso dei titolari dell’azienda Villa Canapa. "Con la tecnologia di oggi riescono a contenere l’acqua degli oceani, possibile che non riescano a risolvere il problema qui?", si domanda Alessio Manfredini, uno dei soci dell’attività. Siamo andati ancora una volta sott’acqua. Noi siamo sempre stati disponibili a tirarci su le maniche ma occorre che qualcun altro lo faccia; manca la difesa del territorio. Sacchi di sabbia quando servono nel momento giusto, personale e attrezzature quando servono nel momento giusto. Ma prima, non dopo". Un’altra signora è troppo scoraggiata per parlare; anche lei ha abbandonato la sua abitazione autonomamente prima di rimanere isolata: "Nel 2004, nel 2017, nel 2020, e ora ancora..", commenta sconsolata mentre osserva quel fiume d’acqua sulla strada che la divide da casa.