ALBERTO GRECO
Cosa Fare

Giornate Fai, tutto lo splendore di Palazzo Viani Tagliavacca

La dimora di Concordia, questo fine settimana apre alle visite. Studenti apprendisti ciceroni tra le mura storiche

Palazzo Viani Tagliavacca

Palazzo Viani Tagliavacca

Concordia (Modena), 21 marzo 2025 –  Riconsegnato dopo il restauro al suo originario splendore, il Palazzo Viani Tagliavacca in località Vallalta di Concordia è la proposta di visita organizzata dal Gruppo Fai Bassa modenese per le Giornate di primavera in programma durante questo fine settimana, sabato 22 e domenica 23.

Costruito alla fine del Settecento – i lavori iniziarono nel 1778, come testimonia una lapide posta nella «controloggia» al piano terra e si conclusero nel 1785 –, fu eretto per testimoniare l’elevazione nobiliare raggiunta dalla famiglia Viani. Oggi Palazzo Viani Tagliavacca è una delle dimore storiche più significative della bassa modenese. Con la sua imponente struttura in laterizio, il palazzo, sito in via Rocca 40, domina la pianura circostante. Di origine mantovana e «oriunda» mirandolese (si ha notizia già nel 1533), i Viani furono riconosciuti ufficialmente nobili nel 1783. La grandiosa mole di questo palazzo, oggi di proprietà della Menù srl di Medolla, che si innalza massiccia sulla pianura circostante, conserva nella purezza delle linee settecentesche e nella grandiosità delle sale, dello scalone e delle stanze, un’impronta raffinata più tipica di una dimora cittadina. Il «Casino Viani» era costituito da un complesso di edifici organizzati intorno ad una corte aperta ed articolato in un nucleo centrale di grande imponenza, adibito all’abitazione padronale, collegato a due ali laterali di minore rilevanza, adibite, l’una ad abitazione colonica e l’altra a servizi. Nella ristrutturazione del 1922 purtroppo venne demolita una delle ali e riedificata, come corpo staccato adibito al custode.

La villa dalla pianta rettangolare, organizzata simmetricamente con due affacci principali (a nord e a sud) è caratterizzata dal grande corpo centrale – corrispondente al salone a doppio volume del piano nobile – e dai due torricini a pianta quadrangolare posti sul prospetto a sud, oltre a due piccoli ma eleganti balconi al primo piano che si affacciano dalla loggia superiore, forniti di ringhiere di ferro battuto sporgenti, lavorate con blasone cifrato. Per gli stucchi e per l’apparato pittorico i committenti preferirono affidarsi ai canoni ormai consolidati del «Barocchetto» - stile che richiama il «Barocco», ma che già anticipa il «Rococò» - da tempo diffuso anche nel modenese in ville e palazzi nobiliari. Da notare lo stemma araldico dei Viani «su sfondo azzurro, un leone rampante accompagnato in capo da tre stelle a sei punte, il tutto in oro». Da ammirare il parco della villa che circonda il Palazzo. Il percorso di visita sarà guidato dagli «Apprendisti Ciceroni», studenti del

Liceo Luosi-Pico di Mirandola e del Liceo Scientifico Statale M. Morandi di Finale Emilia, coordinati dai loro insegnanti. Come sempre, l’organizzazione dell’evento sarà curata dai volontari del FAI.

Le Giornate FAI di Primavera offrono anche un’opportunità per i cicloamatori. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta di Modena ha organizzato per domenica 23 marzo una biciclettata, con partenza alle ore 8.30 da Mirandola in via Giolitti n. 22. Sono previste tappe a San Possidonio in piazza Andreoli alle ore 9.10 e a Concordia in Piazza della Repubblica alle ore 9.30, per poi proseguire in direzione Vallalta e accedere alla visita guidata di Palazzo Viani-Tagliavacca. Al termine della visita, il rientro a Mirandola è previsto entro le ore 12.30.