Modena, 15 ottobre 2024 – Cinquantanove ricette, per girare l’intero Paese – pur sempre rimanendo seduti a tavola – e scoprire, regione per regione, tutte le qualità del pane raffermo. Così Assopanificatori Confesercenti scende in campo per celebrare la giornata mondiale del pane – che come ogni anno si terrà il 16 ottobre – per promuovere l’importanza di questo prodotto e “sensibilizzare il consumatore sull’acquisto di pane artigianale e sull’adozione di politiche alimentari anti-spreco”.
Il ricettario, unico nel suo genere, sarà disponibile gratuitamente (fino a esaurimento copie) da domani nei forni associati ad Assopanificatori Confesercenti Modena. Dal bustrengo dolce dell'Emilia Romagna, fino al baccalà arraganato del Molise e la zuppa di pane pugliese, i consumatori potranno così scoprire cinquantanove piatti differenti per utilizzare il pane raffermo in tavola e – allo stesso tempo – coniugare il gusto con la tradizione.
I piatti dell’Emilia-Romagna con pane raffermo
Tipico dolce contadino di alcune aree collinari di Romagna e Marche, il bustrengo è una torta dalla ricetta tanto semplice quanto antica. Serve una ciotola capiente per unire latte, uova e zucchero. E’ a questo punto che si unisce il pane raffermo grattugiato, la farina di mais, la farina bianca, la scorza grattugiata del limone e il lievito per dolci assieme alla vanillina. Infine si aggiunge l’uvetta, precedentemente messa a mollo con l’anice, e si cuoce per 50 minuti a 180 gradi.
Anche la cosiddetta acqua cotta, ovvero la zuppa di pane, è una ricetta locale. In questo caso servono cipollotti, pomodori, bietole, dado e naturalmente il pane raffermo. Un goccio di olio extravergine di oliva e un po’ pecorino grattugiato quando lo si serve.
Immancabili, tra le ricette emiliane, le lasagne con fette di pane raffermo abbrustolite, da infornare con con un po’ di olio, un mestolino di brodo vegetale, 5 o 6 fettine di mozzarella per una mezz’ora a 220 gradi.
“Valorizziamo il pane artigianale”
"Il ricettario proposto quest'anno vuole valorizzare da un lato il pane artigianale prodotto dai forni modenesi e dall'altro sensibilizzare il consumatore verso politiche anti-spreco e di recupero alimentare - spiega Maria Durante, imprenditrice nel settore della panificazione, titolare del forno 'Briciola' e referente Assopanificatori Confesercenti Modena -. Il pane non è solo un alimento ma è anche un simbolo di cultura e tradizione, frutto di secoli di conoscenza tramandate di generazione in generazione: un tesoro che dobbiamo valorizzare e preservare".
La giornata del pane, infatti, celebra "valori e tradizioni", senza dimenticare di rivolgere uno sguardo al futuro del settore. "Il nostro intento - afferma Marco Poggi, Responsabile delle politiche associative di Confesercenti Modena - è quello di promuovere la conoscenza del pane e dei prodotti da forno preparati artigianalmente come il pane fresco, elemento antico, semplice, buono, naturale che nasce dall'impasto di acqua e farina fino alla cottura, fatto in giornata, senza conservanti e senza interrompere la lavorazione. L'obiettivo è quello di focalizzare l'attenzione sulla maestria della manifattura artigiana che è tipica del nostro territorio, nel settore della panificazione e del dolciario". Attenzione che, secondo Daniele Mariani, presidente provinciale Fiesa Confesercenti Modena, vicepresidente nazionale Fiesa e presidente nazionale Assofrutterie, va posta sulle strategie che le imprese possono attivare per favorire l'innovazione e per implementare azioni e investimenti verso la sostenibilità, al fine di affrontare l'aumento delle materie prime e i costi energetici incrementati. "La finalità - aggiunge Mariani - è quella di mantenere in vita i saperi e le pratiche antiche della panificazione, riferendoci a ciò che nell'alimentazione ci sta più vicino: il pane".