Modena, 9 settembre 2024 – 53 lezioni magistrali, quasi 200 eventi, mostre, incontri, laboratori. Mancano ormai pochi giorni al FestivalFilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo: da venerdì 13 a domenica 15, nelle tre città, si tornerà in piazza per ascoltare pensatori, filosofi, scienziati di tutto il mondo.
“Psiche” è la parola chiave di questa 24esima edizione del festival che affronterà dunque la nostra interiorità, il 'Sé' di un'epoca di estrema individualizzazione, nella quale i singoli cercano da soli le vie di salvezza nel mondo.
Come sempre, il tema sarà declinato in una serie di percorsi, dalle problematiche della coscienza alle frontiere delle neuroscienze, fino alle questioni della salute mentale e della cura.
Su 53 lezioni, ben 29 sono state affidate a 'voci nuove', ovvero relatori che per la prima volta sono presenti al festival: fra loro anche Anil Seth (Lectio Gruppo Hera), fra i massimi esperti di neuroscienze, o Estelle Ferrarese, dicente di Filosofia morale a Parigi (Lectio Coop Alleanza 3.0), il sociologo William Davies, lo psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi.
Fra i protagonisti sempre attesi al festival, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Barbara Carnevali, Ivano Dionigi, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Salvatore Natoli, Michela Marzano (Lectio Bper Banca), Stefano Massini (Lectio Gruppo Aimag), Massimiliano Panarari (Lectio Confindustria Emilia area centro), Massimo Recalcati (lectio Rotay club Ghirlandina) e Marcello Veneziani.
Ha confermato la sua presenza anche il professor Peter Sloterdijk, docente di Filosofia ed Estetica.
Come novità del programma, annunciata proprio stamattina, il festival avrà anche un ospite d'onore, Julio Velasco, commissario tecnico delle Azzurre del volley, oro alle Olimpiadi di Parigi e modenese d'adozione, che venerdì 13 alle 19.30, dopo essere stato premiato in Municipio dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti, scenderà in piazza Grande e sarà protagonista di una conversazione con Daniele Francesconi, direttore del festival, e con l'assessore allo sport Andrea Bortolamasi.
Il festival prevede anche un ampio programma creativo. Fra i protagonisti, il compositore Giovanni Allevi (in una conversazione con Federico Taddia sui percorsi di rinascita in occasione dell’uscita del suo libro “I nove doni”), l'attore Giobbe Covatta (con uno spettacolo sulla superiorità evolutiva del genere femminile), lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi (in un reading sulle personalità criminali), lo scrittore Emanuele Trevi e il regista e attore Valter Malosti, direttore di Emilia Romagna Teatro (sulle versioni orali della favola di Amore e Psiche nel contesto mediterraneo arcaico) e Tlon (in una conversazione sulla nuova educazione alla vita amorosa).
In una serata che combina conversazione, arti visive e danza, Nicolas Ballario e Roberto Escobar, con il Centro Coreografico Nazionale Aterballetto di Reggio Emilia, accenderanno la piazza di Modena in una vera e propria enciclopedia danzante del corpo e delle sue emozioni.
Saranno circa 40 le mostre e installazioni proposte in occasione del festival da un'ampia rete di istituzioni artistiche pubbliche e gallerie private.
E se la pioggia volesse rovinare la festa? Niente paura. Gli organizzatori hanno previsto tutte le alternative. In caso di maltempo, le lezioni magistrali e gli spettacoli previsti in piazza Grande a Modena si sposteranno nella tensostruttura allestita a pochi passi, in piazza XX settembre, e anche le iniziative previste in altri luoghi all'aperto troveranno una collocazione al riparo, in sedi segnalate tempestivamente sul sito del festival.
A Carpi, in caso di pioggia, le lezioni e gli eventi di piazza Martiri passeranno nella tenda di piazzale Re Astolfo, e a Sassuolo si andrà al teatro Carani, riaperto proprio pochi mesi fa.