
Via al Festival della Filosofia a Modena: il 15,16 e 17 settembre in programma 200 appuntamenti gratuiti e ospiti d'eccezione
Modena, 11 settembre 2023 – La parola può essere un ponte. Un tramite. Uno strumento capace di dare il via a un dialogo per metterci in relazione con il mondo e dare, in questo modo, forma a quello che esiste intorno a noi. E non a caso, infatti, è proprio ‘parola’ il tema della 23esima edizione di festivalfilosofia che si terrà il 15, 16 e 17 settembre 2023 a Modena, Carpi e Sassuolo, dove piazze, cortili, centri storici e siti monumentali diventeranno luoghi di ascolto e partecipazione. A partire da venerdì, saranno ospitate ben 53 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico discuteranno la centralità del linguaggio, della lingua e della presa di parola in un'epoca caratterizzata dal dominio della comunicazione. E poi si aggiungeranno mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche: un totale di duecento appuntamenti, tutti gratuiti, che daranno così a residenti e visitatori l’occasione di tessere nuove relazioni e comprendere “quanto la parola debba essere costantemente curata per evitare il degrado dei rapporti tra le persone, come nei casi dei linguaggi d'odio e delle problematiche di genere”. Ma non è finita qui.
L'edizione 2023, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta anche venticinque voci nuove: tutte le autrici e gli autori stranieri, con due sole eccezioni, sono al loro debutto al festival. “Questo evento continua ad avere un grande riscontro non solo a livello locale ma anche nazionale. La città è già in fermento per un’edizione che ora si rinnova, perché anche il pensiero deve essere sempre rinnovato e rinfrescato - conferma Anselmo Sovieni, presidente del Consiglio direttivo del Consorzio per il festivalfilosofia -. Il tema di quest’anno è la parola. E questo ci dà grande responsabilità. Abbiamo una lingua meravigliosa, l’italiano, che ha un termine appropriato per ogni concetto: dobbiamo pensare alle parole che diciamo e allo stesso tempo anche a quelle che vogliamo pronunciare ma non riusciamo a dire”. Tra i protagonisti ricorrenti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris (Lectio "Confindustria Emilia Area Centro"), Umberto Galimberti, Natalino Irti, Michela Marzano, Stefano Massini (Lectio "Rotary Club Gruppo Ghirlandina"), Salvatore Natoli, Massimo Recalcati (Lectio "BPER Banca").
Tra chi è al "debutto": Claudia Bianchi, Alex De Voogt, Silvia Ferrara, Tim Ingold, Sverker Johansson, David Le Breton, Franco Lo Piparo, Eva Meijer (Lectio "Gruppo Hera"), Cecilia Robustelli (Lectio "Coop Alleanza 3.0"), Gisèle Sapiro, Françoise Waquet, Maryanne Wolf. “È un festival dove l’ascolto assume un ruolo fondamentale - afferma il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli - che ci aiuterà a mettere insieme tanti stimoli diversi. Bisogna ragionare insieme per costruire una comunità che abbia dei valori. E lavorare insieme per raggiungere questi obiettivi”.