MADDALENA DE FRANCHIS
Meteo

Cosa si è fatto fino a ora in Emilia Romagna? Solo interventi palliativi

Bagnacavallo (Ravenna): il fiume Lamone esonda e innonda di nuovo le case e i campi (foto Zani)

Bagnacavallo (Ravenna): il fiume Lamone esonda e innonda di nuovo le case e i campi (foto Zani)

"Come da previsioni meteo, le piogge fortunatamente stanno iniziando a rallentare - esordisce Paride Antolini, presidente dell’Ordine dei geologi dell’Emilia Romagna -. I timori maggiori, oltre che per l’andamento dei fiumi, ora riguardano le frane, che possono proseguire anche nei giorni successivi al verificarsi delle precipitazioni (già segnalate criticità nell’alta collina faentina e sull’Appennino bolognese, ndr). Il pensiero, ora, va a tutte quelle famiglie del Ravennate che, per la terza volta in un anno e mezzo, devono far fronte alle conseguenze delle esondazioni di fiumi e torrenti. Occorrerà dare una spiegazione a persone che avevano appena finito di ricomprare i mobili, con enormi sacrifici, o di ripulire e mettere in sicurezza le proprie abitazioni". Perché è accaduto di nuovo? L’idea di Antolini è che gli interventi realizzati in questo anno e mezzo siano stati solo dei palliativi: "come somministrare dei rimedi omeopatici a un malato terminale", dichiara senza mezzi termini.

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