Bologna, 23 aprile 2024 – La settimana è cominciata all’insegna dell’instabilità e di un freddo più consono ai primi di dicembre che alla seconda metà di aprile, tant’è che diversi comuni, da un capo all’altro dell’Italia, hanno autorizzato la proroga dell’accensione facoltativa degli impianti di riscaldamento. E se, sulla fascia appenninica occidentale, ci si è trovati a far fronte ad abbondanti nevicate fuori stagione, in Romagna sono state le piogge intense – con locali grandinate - a destare preoccupazione per le colture estive.
Un quadro fosco e denso di nubi, che però sembrano rischiararsi in vista del ‘ponte’ del 25 aprile: la buona notizia, infatti, è che, sia pur in un contesto di spiccata variabilità, le condizioni meteo dovrebbero evolvere – anche in Emilia-Romagna – verso una fase via via più mite.
A confermarlo è l’esperto meteo di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente) Alessandro Donati, che si sofferma innanzitutto a delineare l’andamento previsto nelle prossime ore.
Previsioni giorno per giorno
"L’afflusso di aria artica, cominciato nel pomeriggio di domenica, dovrebbe acquietarsi – spiega - entro la serata di oggi, martedì 23 aprile. Le temperature, tuttavia, saranno inferiori alle medie stagionali anche nella giornata di mercoledì 24, con valori massimi compresi fra i 14-16 gradi del settore emiliano e i 13 della costa romagnola. Da giovedì 25, complici il cambio della circolazione d’aria e la disposizione dei venti dai quadranti meridionali, inizierà una lenta e graduale risalita, che porterà i termometri ad assestarsi, nella giornata di domenica 28 aprile, sui 22 gradi: saremo di nuovo oltre la media di circa 3 - 4 gradi”.
Meteo 25 aprile
Oltre alle temperature meno rigide, cosa dobbiamo aspettarci per il 25 aprile, festa della Liberazione, e più ancora per il primo lungo ponte della primavera 2024?
Potremo lasciare a casa ombrello e impermeabile o dovremo andare alla ricerca di un ‘piano B’, rigorosamente al coperto?
"L’insistenza di un debole vortice di bassa pressione potrà ancora determinare, nella giornata di giovedì, qualche breve e sporadico rovescio di pioggia, in particolare sul crinale appenninico, a rischio sconfinamento in pianura. Tra venerdì e domenica la circolazione depressionaria dovrebbe ulteriormente indebolirsi e lasciare spazio ad ampie schiarite su tutta la regione”.
Tendenza per il primo maggio
Attenzione: i cieli sereni previsti nel weekend non saranno affatto il preludio di un'altra ondata di calore estivo, anzi. I modelli di lungo periodo preannunciano, a partire da martedì 30 aprile, un nuovo peggioramento sulla parte settentrionale della penisola. Prima di farsi prendere dal panico per la prospettiva di un 1° maggio (e successivo lungo ponte) guastato dal maltempo, tuttavia, il consiglio è di attendere i prossimi aggiornamenti.