Bologna, 24 maggio 2024 – L’estate è alle porte: sarà molto calda? Quasi sicuramente sì, ma non da record.
A dichiararlo è il meteorologo Ampro,
Roberto Nanni, che entrando nello specifico dei mesi estivi spiega: “Giugno potrebbe risultare più caldo della norma (+0.5-2°C) soprattutto sul versante adriatico, questo a causa di ripetuti passaggi instabili provenienti da una probabile circolazione ciclonica centrata sull’Europa occidentale che potrebbero interessare soprattutto il nord-ovest italiano e parte delle aeree tirreniche. Luglio e agosto da caldo a molto caldo (+1/+2°C) su buona parte dell’Europa meridionale: questo grazie all’espansione dell’anticiclone atlantico”. In questi due mesi però ci saranno anche “masse d’aria subtropicali particolarmente energiche” che manterranno “più asciutti e secchi i settori occidentali europei”. Tradotto: le ondate di calore di calore saranno più probabili nel mese di luglio e in parte di agosto.Leggi anche: Maltempo senza fine in Emilia Romagna, in arrivo temporali forti: ecco dove
L’arrivo de La Niña
Iniziamo col dire che nel corso di questa estate ci dovrebbe essere l’inversione di rotta da El Niño a La Niña, rispettivamente da un riscaldamento a un raffreddamento della superficie oceanica. Se il primo regime “ha caratterizzato il marcato surplus termico da giugno 2023 su gran parte d’Europa”, la seconda è la controparte più fredda.
"Nonostante questi fenomeni oscillatori che interessano l’Oceano Pacifico centro-meridionale non abbiano causalità dirette con la circolazione atmosferica europea (gli effetti della loro attività generano situazioni di volta in volta diversi) sono pur sempre degli elementi non trascurabili che comunque, nel caso della Niña, avrebbe ricadute marginali se non prima del prossimo inverno”, specifica Nanni.
Estate molto calda?
“Tuttavia durante gli anni di passaggio in estate da El Nino verso la Nina a livello statistico il clima è risultato più caldo sul sud Est Europa e Medio Oriente con un alto grado di confidenza. L’insieme dei modelli stagionali (multi-system seasonal forecast C3S di Copernicus) non a caso elaborano questo tipo di correlazione simulando una probabilità molto alta (tra il 70% e il 100%) che l’estate 2024 al Sud Italia possa rientrare nel 20% degli anni più caldi registrati in passato. Mentre la probabilità per il resto del nostro Paese rientrerebbe tra il 50 e il 70%. Anche se sono dati da non prendere alla lettera, se ne deduce che il multimodello d’insieme mostra un crescendo di caldo, dove, ovviamente non mancheranno alcune ondate di calore”, spiega ancora Nanni.
Anticiclone africano in arrivo
“Con delle ‘finestre atmosferiche’ potremmo goderci alcune fasi calde pienamente estive. Dal 29 maggio al 3 giugno dovrebbe farci visita l’anticiclone nordafricano che interesserà prima il sud e successivamente anche il centro. In questo caso le temperature attese al centro-sud potrebbero toccare i 32-35 gradi. Anche se, al nord, per una fiammata estiva, bisognerà attendere ancora qualche giorno”, conclude Nanni.