L’estate infinita dell’Emilia Romagna: ottobrata e caldo anomalo

Gli esperti: “Anche nei prossimi 10 giorni vivremo una situazione anomala con picchi di 30-33°C”. Intanto il settembre che si è appena concluso in Emilia Romagna “potrebbe risultare il terzo più caldo dal 1950 ad oggi”

Ottobrata e caldo anomalo in EMilia Romagna (nel tondo Roberto Nanni, meteorologo)

Bologna, 3 ottobre 2023 – Ottobrata con caldo anomalo e picchi ben oltre i 30 gradi anche in Emilia Romagna, per via dell’anticiclone africano. L’estate sembra non finire mai (e l’assalto alle spiagge pure) in questo ottobre 2023 che fa registrare temperature record e “dai tratti persino afosi in particolare sulla Pianura Padana”, spiega il tecnico meteorologo Ampro Roberto Nanni. A confermare questo trend quasi agostano anche Lorenzo Tedici de iLMeteo.it, sostenendo che “l’ottobrata romana si estende a tutto il nostro Paese, dalle Alpi alla Sicilia” e sottolineando che “anche nei prossimi 10 giorni vivremo una situazione anomala con picchi di 30-33°C ovunque da Nord a Sud”.

Caldo anomalo: l’estate infinita

"Mentre il caldo fuori stagione e la totale assenza di piogge sembrano voler prolungare un’estate infinita – continua nella sua disamina Nanni -, la cupola nord africana, investendo in pieno la nostra Penisola, si rende ancora una volta protagonista di record di caldo per un mese – quello di ottobre – appena iniziato. Non solo Francia e Spagna ma anche in Italia quella stessa bolla di aria calda che sta abbracciando gran parte del Mediterraneo occidentale sta facendo registrare un clima diurno prettamente estivo praticamente ovunque. Siamo di fronte a condizioni particolarmente inconsuete per il periodo, che sarebbero state impensabili nel secolo scorso, ma con le anomalie maggiori registratesi al Centro-Nord, dove si sono visti superare i valori massimi di 8-10 gradi oltre alla media: picchi di temperatura che hanno raggiunto i 33-34°C tra Toscana, Umbria e Lazio. Si tratta di valori più tipici del mese di agosto e dai tratti persino afosi in particolare sulla Pianura Padana. Masse d’aria piuttosto calde che alimentano con una sorta di continuità una configurazione anticiclonica di blocco sull’Europa e che non accennano a diminuire se non per brevi lassi di tempo".

Settembre: caldo da record

“Non fa stupore, quindi, se a livello globale il settembre appena conclusosi abbia raggiunto i +0,90°C, superando di oltre mezzo grado il settembre 2022 – puntualizza Nanni -. E, sebbene per un breve periodo, le anomalie mensili hanno superato il grado centigrado cosicché la terra si è avvicinata ancor di più alla soglia di +1,5°C. Il limite da evitare secondo gli scienziati. Dai risultati preliminari, anche per il vecchio continente il settembre 2023 si aggiungerebbe alla lista di mesi con caldo record consecutivi. Diverse nazioni potrebbero fregiarsi di questo primato, anche di 3-4°C in più rispetto alla climatologia e con ampio margine rispetto al record precedente. Per l’Italia, cosi come per l’Emilia-Romagna, potrebbe risultare il terzo settembre più caldo dal 1950 ad oggi. I 2,7°C in più di temperatura media, solo per la nostra regione, sarebbero preceduti dal 2011 e il 1987. Sulla falsariga, il settembre riminese segue l’impronta del surplus termico e dopo aver mantenuto una temperatura media di ben 22,7°C si piazza al secondo posto con un’anomalia di +2,6°C. Confermando come questo particolare trend possa evidenziare un tipo di riscaldamento senza precedenti, influenzando non solo il clima subcontinentale delle aree di pianura ma anche quello più temperato delle fasce costiere”.

Anche a Modena, con una temperatura media di 23,8 gradi e precipitazioni che hanno totalizzato appena 3,4 millimetri – aggiungono gli esperti dell’Università di Modena a Reggio – , settembre 2023 è risultato il secondo mese più caldo (da quando sono iniziate le rilevazioni delle temperature nel 1861). E non è tutto: un deficit pluviometrico del 95% ha reso questo mese uno dei periodi più aridi mai registrati.

Le previsioni per i prossimi giorni

I tecnici di Arpae prevedono, in Emilia Romagna, nella giornata di mercoledì 4 ottobre "cielo in prevalenza velato al mattino con tendenza ad aumento della nuvolosità nel corso della giornata. Possibilità di brevi e deboli piogge, localmente a carattere di rovescio, più probabili sul ferrarese. Locali foschie o banchi di nebbia, fino al primo mattino, sulle pianure settentrionali e la costa. Temperature in lieve aumento le minime con valori intorno a 16/17 gradi e leggermente inferiori in aperta campagna. Massime in calo, comprese tra 24 e 27 gradi”. 

Per giovedì 5 ottobre “sui rilievi addensamenti soprattutto nella prima parte della giornata con graduale attenuazione della nuvolosità, specie in serata. Sulle pianure sereno o poco nuvoloso per il transito di velature. Temperature minime in lieve aumento sul settore orientale, comprese tra i 16/17 gradi delle pianure interne ed i 18/19 gradi della fascia costiera; valori inferiori nelle aree extraurbane. Massime stazionarie o in in lieve aumento”.

Tra il 6 e il 9 ottobre “il progressivo rafforzamento di un esteso campo di alta pressione garantirà tempo stabile e soleggiato sull'intera regione e temperature in aumento soprattutto da domenica, con punte che potranno nuovamente raggiungere i 27/28 gradi nelle pianure interne”. Per la settimana successiva, infine, “le temperature si manterranno su valori leggermente superiori alla media climatologica”.

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