Bologna, 21 agosto 2023 – Agosto rovente in Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lombardia e Piemonte almeno fino a sabato. Colpa dell’anticiclone africano che domina l'Italia portando le temperature in queste regioni da bollino rosso oltre ai 38°.
L’ondata di caldo è prevista per consecutivi con tasso di umidità in crescita e notti tropicali, ovvero con valori sempre sopra i 22 -23°C. Secondo l'ultimo aggiornamento del bollettino delle ondate di calore curato dal ministero della Salute, l'allerta di livello 3 (il più elevato) che oggi interessa 12 città, ne riguarderà 16 domani e 17 dopodomani.
Oggi infatti il ‘bollino rosso’ vale per Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Verona. Domani a queste città si aggiungeranno Genova, Milano, Napoli e Trieste e mercoledì anche Venezia.
L'allerta di livello 3, ricorda il ministero, comporta "possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”.
E "tanto più prolungata è l'ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute": in quasi tutte le città indicate siamo a tre o più giorni consecutivi di ‘bollino rosso’.
In ulteriore aumento anche le temperature reali e percepite che domani toccheranno picchi di 39 gradi a Brescia e Firenze; 38 a Cagliari, Catania, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Trieste, Verona e Viterbo; 37 a Messina, Perugia, Reggio Calabria, Roma e Torino. Dopodomani, mercoledì 23 agosto, 40 gradi a Firenze; 39 a Brescia; 38 a Catania, Latina, Milano, Napoli, Perugia, Trieste e
Viterbo; 37 a Bologna, Cagliari, Frosinone, Messina, Reggio Calabria e Torino.
Quando finisce la tempesta di calore?
C’è una data per la fine di questa autentica tempesta di caldo? Questa sarà l`ultima fiammata africana della stagione: infatti sembrerebbe che da domenica 27 un ciclone dal Regno Unito scenda rapidamente di latitudine fino a raggiungere il Mar Mediterraneo e quindi l`Italia. Lo scontro di aria fresca atlantica e quella caldissima preesistente darà vita a fortissimi temporali con intense grandinate e forti raffiche di vento. Oltre ai temporali è previsto un importante crollo termico anche di 10-12°C rispetto a questi giorni. Questo radicale cambio di scenario si estenderà nei giorni successivi anche al Centro.
L’Azienda Usl di Bologna entra in campo: ecco come
Prosegue l’ondata di calore in atto da ieri, 20 agosto, con temperature che potrebbero raggiungere i 37° gradi e possibili disagi per i cittadini di Bologna e dei comuni limitrofi. L’Azienda Usl di Bologna, così come previsto dal piano per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore, attivo dallo scorso 15 maggio per i successivi quattro mesi, ha già allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana.
Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove, insieme alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana, il progetto di sostegno e-Care, che prevede periodiche telefonate ai cittadini ed eventuali interventi di assistenza a domicilio.
Il numero verde, gratuito, è 800 562 110 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Il servizio risponde alle chiamate dei cittadini per informazioni su come prevenire e mitigare gli effetti delle ondate di calore ma anche per richieste di servizi di assistenza, trasporto e consegne di farmaci, spesa e referti al domicilio.
Altri numeri utili: numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033, gratuito ed attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
Come affrontare le ondate di calore
Limitare la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18), bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida, per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna.
Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo. Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.