LUCA RAVAGLIA
Meteo

Maltempo in Emilia Romagna con venti di burrasca in arrivo, nuova allerta meteo

Nella zona della pianura bolognese e ravennate persiste la difficoltà a smaltire le acque esondate. Il presidente dell’Ampro Randi: “Tra domenica sera e lunedì, le temperature subiranno un abbassamento, andando ad allinearsi con la media del periodo”

Bologna, 26 settembre 2024 – Un’altra allerta meteo. Dalla mezzanotte del 27 a settembre, fino alla mezzanotte del 28, l’Emilia Romagna dovrà fare i conti con una nuova fase di maltempo. Nello specifico, secondo la nota diffusa da Arpae in queste ore, nella giornata di venerdì sono previsti venti sud occidentali di burrasca forte (tra 74 km/h e 88 km/h) sui crinali appenninici e di burrasca moderata sulle zone collinari (tra 62 km/h e 74 km/h). I fenomeni avranno la loro massima intensità nelle prime ore del giorno e nel corso del tardo pomeriggio - sera. Nella zona della pianura bolognese e ravennate questo causerà una persistente difficoltà a smaltire le acque esondate in seguito all’alluvione della scorsa settimana. L’allerta, che riguarda prevalentemente le condizioni del vento, è stata classificata di livello arancione in particolare nella zona dell’Appennino tosco emiliano e giallo nell’area compresa tra la pianura ravennate e quella bolognese, con punte che si allungheranno fino a Parma e Piacenza.

Venti di burrasca, allerta meteo in Emilia Romagna per venerdì 27 settembre
Venti di burrasca, allerta meteo in Emilia Romagna per venerdì 27 settembre

“L’instabilità climatica in questo periodo dell’anno di per sé non deve dare adito a particolari preoccupazioni – analizza Pierluigi Randi, presidente Ampro, l’Associazione dei Meteorologi Professionisti –: l’autunno è la stagione più piovosa dell’anno e alle porte di ottobre è normale dover fare i conti con uno scenario differente rispetto a quello delle settimane precedenti. Il punto però sta nel fatto che gli eventi estremi che si sono tornati a verificare in Romagna, sono passati dal punto di vista delle precipitazioni, ma le loro conseguenze restano. E’ anche in relazione a questa situazione che l’attenzione resta doverosamente molto alta. La protezione civile sta continuando a fare i conti con un contesto critico e si comporta di conseguenza”.

Pierluigi Randi, presidente Ampro, l’Associazione dei Meteorologi Professionisti
Pierluigi Randi, presidente Ampro, l’Associazione dei Meteorologi Professionisti

Mentre in queste ore il cielo inizia a cambiare colore, il territorio emiliano romagnolo sta attraversando comunque una giornata nella quale le temperature massime sono tornate ad assestarsi intorno ai 28 gradi, su livelli superiori rispetto alla media stagionale. “A sostenere le temperature – riprende Randi – è prima di tutto il vento caldo che arriva da sud ovest. Il ‘Garbino’, molto difficilmente però porta problemi alla Romagna: vista la sua direzione, sono decisamente più esposti la Toscana, l’alto Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Per essere chiari, le località colpite dall’alluvione devono temere molto di più i venti che arrivano da est e nord est”.

Dalla giornata di domani l’instabilità dovrebbe farsi più forte: “Sarà in ogni caso un passaggio rapido caratterizzato da brevi piovaschi intervallati a condizioni di bel tempo. Tra sabato e domenica è però prevista una nuova ondata di maltempo, che in questo caso pare più ‘robusta’ anche se pure in questa occasione la caratteristica principale dei temporali che potrebbero verificarsi, accompagnati da forte folate di vento, sarà quella della durata contenuta. Potrebbe andare leggermente peggio nelle zone appenniniche al confine tra Emilia e Toscana, in particolare durante la fase più acuta del passaggio, quella prevista tra la notte di sabato e le prime ore di domenica”. Con la nuova settimana, arriverà anche il nuovo mese: ottobre, secondo Randi, si presenterà col consiglio di mettere mano al guardaroba: “Tra domenica sera e lunedì, le temperature subiranno un abbassamento, andando ad allinearsi con la media del periodo, influenzate dall’arrivo di correnti più fresche, ma anche più secche”.

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