
Il centro storico di Rimini imbiancato dal fenomeno (foto Milena Volanti su Emilia Romagna Meteo) e nel riquadro il particolare delle 'palline di neve'
Rimini, 21 novembre 2024 – Paesaggio magico a Rimini dove, ieri sera e nella notte la cosiddetta ‘neve tonda’ (snow pellets) ha imbiancato le strade della città. Ma di cosa si tratta? Come dice la parola stessa si tratta di ‘palline di neve’ (o fenomeno di Graupel) a bassa densità, generalmente inferiore a 0.8 g/cm3, di diametro superiore a 5mm e generalmente di forma opaca, più simile alla neve che al ghiaccio.
“Rispetto alla grandine – si legge nella pagina Facebook di Emilia Romagna meteo – risulta decisamente più leggera, simile a volte al ‘polistirolo’. Non è neve vera e propria e può cadere con temperature ampiamente positive (ieri sera ad esempio a Rimini il termometro segnava +9 gradi) ma è favorita dall'arrivo di aria decisamente fredda alle alte quote”.
"In meteorologia – si legge sempre su Emilia Romagna meteo – la neve tonda (o neve granulosa friabile o grandine molle o anche pallottoline di neve) è una precipitazione atmosferica solida, costituita da palline di ghiaccio bianche e opache che cadono da una nube. È spesso erroneamente associata alla pioggia gelata”.
La spiegazione del fenomeno
Il meteorologo Filippo Thiery, ha condiviso in un post Facebook la seguente spiegazione del fenomeno: “Il Graupel è una precipitazione solida di tipo granulare, che avviene quando i cristalli di neve, durante i moti di saliscendi all’interno dei corpi nuvolosi ad elevato sviluppo verticale (accade, quindi, durante precipitazioni a carattere di rovescio o a maggior ragione di temporale, ma in regime di temperature dichiaratamente invernali), subiscono processi di arrotondamento ed accrescimento a causa della collisione e conseguente adesione da parte di goccioline di acqua allo stato sopraffuso (cioè allo stato liquido nonostante temperature inferiori allo zero) che danno luogo a processi di brinata (ovvero congelano all’istante a contatto con il cristallo di neve, rivestendolo di una crosta ghiacciata). Una precipitazione ben diversa dai soffici fiocchi di neve, visto che i granelli hanno la crosta esterna dura e rimbalzano. Al contempo sono anche molto diversi dalla grandine, che è “completamente dura”. I granelli di graupel risultano infatti friabili e comprimibili, simili al polistirolo”.