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Meteo

Neve, gelate e temperature in picchiata: le previsioni meteo in Emilia-Romagna

Secondo il meteorologo Ampro Roberto Nanni si sta avvicinando una massa d’aria artica che, nel corso del prossimo fine settimana, ci farà assaporare un clima decisamente più freddo, accompagnato, peraltro, da un’intensificazione dei venti (già da giovedì 9 gennaio con l’allerta meteo gialla): ecco che tempo ci aspetta

Bologna, 9 gennaio 2025 – È stato un risveglio all’insegna del caldo primaverile per la Romagna, sì, anche per la pianura romagnola, rimasta invischiata, nei giorni scorsi, sotto una coltre decisamente fredda, dovuta alle nebbie e nubi basse, responsabili della cosiddetta 'inversione termica'. La sferzata di garbino, vento caldo e intenso proveniente da sud, ha contribuito a migliorare la qualità dell’aria, spazzare via le nebbie dalla Riviera e far schizzare le temperature ben al di sopra delle medie stagionali (giovedì mattina, all’alba, i termometri segnavano 15 gradi sulla costa riminese e 15.6 su quella pesarese).

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Durerà poco: secondo le previsioni formulate da Roberto Nanni, tecnico meteorologo Ampro-Meteo professionisti, si sta avvicinando una massa d’aria artica che, nel corso del prossimo fine settimana, ci farà assaporare un clima decisamente più freddo, accompagnato, peraltro, da un’intensificazione dei venti.

Peraltro oggi è prevista fino a mezzanotte una allerta gialla per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Il bollettino Arpae recita che “la criticità idraulica è riferita solo alla piena del fiume Enza generata dalle piogge verificatesi nelle prime ore della giornata. Sono inoltre previsti venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da sud-ovest, con temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, sulla fascia appenninica”.

Allerta meteo per vento e piene dei fiumi in Emilia Romagna
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“L’ondata di freddo più intensa della stagione”

"Il cambio di scenario, destinato a ripristinare condizioni pienamente invernali, si preannuncia come l’ondata di freddo probabilmente più intensa registrata finora in questa stagione invernale – dichiara Nanni -. In una condizione di instabilità a più riprese che sta interessando la nostra regione, quella di venerdì 10 gennaio sarà una giornata di transizione, con nebbie nelle prime ore del mattino sulle pianure orientali. In serata, però, è previsto l’arrivo di un fronte freddo tra Romagna e nord delle Marche, che dovrebbe portare deboli precipitazioni nevose lungo i rilievi”.

La tendenza per il weekend

Da venerdì notte a domenica, le correnti fredde settentrionali si faranno strada attraverso i Balcani, interessando dapprima il Nordest e l’alto Adriatico, poi l’intera penisola, con un calo delle temperature sensibile e diffuso, pari a oltre 10 gradi rispetto alla situazione attuale. I valori, dunque, precipiteranno di nuovo al di sotto delle medie stagionali. "I flussi di aria polare, di natura secca e sospinti da una ventilazione forte di provenienza nordorientale, determineranno ampi rasserenamenti nel weekend – prosegue l’esperto - e tempo nel complesso stabile e asciutto. Potranno verificarsi, tuttavia, locali addensamenti - responsabili di qualche debole nevicata - sui rilievi romagnoli. Con la colonnina di mercurio ferma al di sotto dello zero, nelle ore più fredde di domenica 12 gennaio saranno probabili gelate estese sulla Pianura padana. Ma è lungo la costa che si avvertirà maggiormente il calo termico: qui soffieranno, infatti, venti forti di burrasca, con raffiche che potranno raggiungere i 100 km/h e mare molto mosso”.

Cosa accadrà dopo?

"Sebbene non si conosca ancora con certezza lo scenario che dovrebbe delinearsi nei giorni successivi, data la probabile formazione di un vortice depressionario sui mari meridionali – avverte infine Nanni - per il Nord e parte del Centro ci si attende un lunedì 13 gennaio con cieli perlopiù sereni, ma con clima decisamente freddo e ventoso. La nuova settimana preannuncia un aumento dei valori di pressione, dovuto alla rimonta di un campo anticiclonico sull’Europa centro-occidentale. Ne consegue una stabilità che riguarderà progressivamente tutto il Paese, temperature in graduale ripresa e attenuazione della ventilazione. Come sempre, invitiamo a prendere con cautela previsioni più a lungo termine, in attesa di conferme e ulteriori dettagli”.

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