“Neve a bassa quota in Emilia Romagna con il blitz artico”

Le correnti fredde di origine polare porteranno via le piogge, ma faranno diminuire le temperature. L’esperto Nanni sulla neve: la tendenza potrà trovare conferma nelle previsioni meteo dei prossimi giorni

Bologna, 6 gennaio 2025 – Per ora è solo una tendenza, da confermare con le previsioni meteo dei prossimi giorni, ma il blitz artico del fine settimana potrebbe portare neve anche a bassa quota in Emilia-Romagna. Ad indicarlo è il tecnico meteorologo Ampro Roberto Nanni, in corrispondenza dell’irruzione di aria fredda in arrivo. 

L’arrivo di correnti fredde di origine polare è previsto da Arpae per la giornata di sabato 11 gennaio.

La tendenza per il fine settimana: l'irruzione di aria molto fredda di origine artica potrebbe portare anche la neve a bassa quota
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Gli effetti? Da un lato un miglioramento delle condizioni meteo: spazzerà via la perturbazione di origine atlantica che porterà, nella giornata di venerdì 10 gennaio, precipitazioni lungo i rilievi appenninici soprattutto del settore centro-occidentale. Dall’altro, freddo pungente: le temperature caleranno. 

Anche perché, come descrive Nanni, nei giorni precedenti: “la massa d’aria nordafricana alla quale faranno capo venti di Libeccio e Scirocco in progressiva intensificazione, farà salire le temperature e la quota neve a valori insolitamente elevati per il periodo. Il clima sarà destinato a rimanere mite fino a giovedì 9 gennaio in Romagna, dove, salvo temporanee oscillazioni al ribasso, i termometri si porteranno di 5-6 gradi oltre le medie stagionali”.

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Diversa, invece, la situazione sull’estremo Nord-ovest dell’Emilia Romagna: “In virtù della maggior vicinanza alle Alpi, la morfologia dell’alta Val Padana potrebbe offrire la resistenza di una piccola sacca d’aria fredda dove le precipitazioni un po’ più insistenti potrebbero tramutarsi in neve anche sul rispettivo tratto appenninico: ma solo fino a 7-800 metri per poi essere destinate a quote ben più alte sul resto delle aree regionali. In seguito il tempo dovrebbe risultare variabile con schiarite a più riprese sulle pianure centro-orientali e venti tesi sud-occidentali”.

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