Bologna, 26 ottobre 2024 – Oggi si continua con l’allerta arancione per temporali, frane e piene dei fiumi in Emilia Romagna. Domani (domenica 27 ottobre) invece la situazione maltempo dovrebbe migliorare, secondo la nuova allerta di Arpae. Centri sportivi e parchi riapriranno a Bologna proprio da domenica 27 ottobre e il Comune ha comunicato che lunedì 28 ottobre si torna a scuola. Per rivedere un po’ di sole dovremo aspettare martedì (dicono le previsioni). A una settimana esatta dall’alluvione che ha colpito maggiormente Bologna, ma anche zone della Romagna e dell’Emilia, l’attenzione rimane alta anche da parte del Governo, come ha testimoniato la premier Meloni che ieri ha telefonato al sindaco di Bologna Lepore. A Ca’ di Sotto (Comune di Val di Sambro) sono state evacuate diverse persone a causa della frana riattivata e la presidente facente funzioni dell’Emilia Romagna, Irene Priolo, ha fatto un sopralluogo. Gli evacuati in tutta la Regione sono 2.686. Campotto (in provincia di Ferrara) invece è ancora sott’acqua: la situazione è emergenziale. Più a nord si continua a monitorare la piena del Po.
A San Lazzaro è stato revocato l’ordine di evacuazione per piani terra e seminterrati. Vanno poi avanti senza sosta gli interventi di ripristino di strade e abitazioni private colpite dall’alluvione di sabato scorso. Anche a Pianoro dove il Comune aprirà un punto di ascolto e di informazione a Botteghino di Zocca, nel cuore della Val di Zena, appena il meteo lo permetterà.
In Emilia: piogge della notte hanno causato incrementi dei livelli idrometrici su Secchia e Panaro, con piene a valle con colmi prossimi a soglia 2. A Modena è chiuso il ponte di Navicello. La Priolo ha incontrato i Sindaci del Reggiano: a Novellara è stata installata una nuova idrovora.
Le notizie in diretta
Prosegue il deflusso delle piene di Secchia e Panaro nei tratti arginati di pianura dove si prevedono colmi prossimi alle soglie 2. La piena di Reno sta transitando a valle con livelli superiori a soglia 1. Per le prossime 12-15 ore non sono previste precipitazioni significative sul territorio regionale
Per quanto riguarda le preferenziali di via Andrea Costa e via Saragozza le telecamere, che sono rimaste spente in questi giorni di emergenza, verranno riattivate dalle 00.01 di lunedì 28 ottobre.
Lunedì 28 ottobre riaprono a Bologna i nidi e le scuole di ogni ordine e grado. Già da domani, domenica 27 ottobre, saranno aperti i centri sportivi e i parchi cittadini. Si raccomanda di prestare attenzione, in particolare nei parchi lungo i corsi d’acqua, perché il terreno è bagnato e scivoloso. Sulle strade collinari si invita a prestare attenzione e a rispettare le indicazioni e le limitazioni presenti.
Ecco quali sono le strade aperte, secondo l'aggiornamento delle ore 17.30 di sabato 26 ottobre:
- SP 21 “Sillaro” al km 21 e km 22 lavori in corso
- SP 22 “Valle dell'Idice-SS 65” km 3+700 e km 4+600 avvallamenti per dissesto idrogeologico
- SP 24 “Grizzana” traffico intenso in caso di chiusura SS 64 Porrettana per lavori alla rupe di Sasso Marconi
- SP 26 “Valle del Lavino”
- SP 30 “Trentola” senso unico alternato, limitazioni e lavori in corso al km 7+500 e tra il km 11 e il km 12
- SP 34 “Gesso” restringimento per frana al km 3+900 e nel bypass in loc. Sant’Apollinare (km 10 circa)
- SP 35 “Sassonero” tra il km 6 e il km 8
- SP 37 “Ganzole” tratto Sasso Marconi - Ganzole con limite ai veicoli di portata massima 7,5 tonnellate causa frane e cantieri
- SP 40 “Passo Zanchetti - Porretta Terme” al km 2+950 e al km 17 restringimenti per frane
- SP 51 “Medicina - Bivio Selice” dal km 10 al km 13 lavori in corso
- SP 52 “Porretta – Castel di Casio” al km 6+250 senso unico alternato a vista
- SP 57 “Madolma” dal km 0 (Silla) al km 2 (Porretta) lavori in corso
- SP 58 “Pieve Del Pino” tratto Ganzole - Pianoro con limite ai veicoli di portata massima 7,5 tonnellate causa frane e cantieri
- SP 59 “Monzuno”, senso unico alternato con semaforo causa frane al km 4 (Comune di Monzuno) e al km 8+500 e km 13+200 (Comune di Loiano)
- SP 60 “San Benedetto Val di Sambro”, da km 8 (incrocio SP 61) a km 10 (località San Martino), traffico intenso per lavori in corso frana Cà di Sotto
- SP 61 “Val di Sambro” da km 0 (Rioveggio) a km 8 (incrocio SP 60) traffico intenso per lavori in corso frana Cà di Sotto
- SP 67 “Marano Canevaccia” km 2+500 e km 10 sensi unici alternati a vista (Comune di Gaggio Montano)
- SP 68 “Val d'Aneva” km 6+500 senso unico alternato regolato da semaforo
- SP 74 “Mongardino” precedere con prudenza alle progressive km 2+300 3+300 4+600 8+850 8+700 8+900 9+400 9+500 9+800
- SP 75 “Montemaggiore” senso unico alternato regolato da semaforo al km 2+790. Le frane e i relativi lavori in corso impongono su tutta la strada un limite di circolazione ai vicoli di larghezza massima 2,60 metri e portata massima di 3,5 tonnellate, con deroga per scuolabus, trasporto TPER, mezzi di soccorso, di servizio e per il trasporto del GPL
- SP 79 “Pian di Balestra” km 8+370 per dissesti
- SP 81 “Campeggio” km 6+595 per dissesti
- SP 325 “Val di Setta e Val di Bisenzio” ai km 4, 10 e 15+300
- Fondo Valle Savena limitazioni di velocità per lavori in corso e strada sdrucciolevole dal km 7+500 (bivio via Monte Adone) al km 18+500 (bivio SP 59).
Risolti i problemi che limitavano la regolare viabilità sulla SP 27 “Valle del Samoggia”.
Alle ore 17.30 di sabato 26 ottobre l'aggiornamento della situazione sulle strade provinciali è il seguente:
- SP 5 “S. Donato” oltre Marmorta direzione Argenta in Provincia di Ravenna (SP 47) per lavori
- SP 7 “Valle dell’Idice” dal km 17 al km 24, transito riservato ai mezzi di emergenza. Da lunedì 28 ottobre, per lavori, divieto di transito ai mezzi di massa superiore 3,5 tonnellate dal km 17+000 a km 19+500. Possibili brevi chiusure totali km 17+770 per ricostruzione attraversamenti idraulici.
- SP 36 “Val di Zena” tutta. Il transito è riservato SOLO ai MEZZI DI EMERGENZA e ai RESIDENTI accedenti alle proprietà private o per comprovate necessità. ATTENZIONE: l’accesso è consentito da inizio strada (loc. Pulce) fino al km 4+600 in loc. Farneto; l’accesso è consentito (anche per TPL) da via Anna Donati (strada del Comune di Pianoro) per località Botteghino e dintorni (tratto da 4+600 a km 18+200); l’accesso oltre la progressiva 18+200 può avvenire SOLO da via Torre Arabella oppure da Barbarolo.
- SP 37 “Ganzole” nel tratto Bologna/Pieve del Pino/SP 58, transito riservato AI SOLI MEZZI DI EMERGENZA
- SP 58 “Pieve Del Pino” nel tratto SP 37/Montelungo/Battedizzo/Via Val di Setta, transito riservato AI SOLI MEZZI DI EMERGENZA
- SP 72 “Campolo-Serra dei Galli” al km 7 per frana
- SP 80 “Cardinala” oltre Campotto in Provincia di Ravenna (SP 47) per lavori
- SP 325 “Val di Setta e Val di Bisenzio”, km 41 per lavori (frana), ma attraversamento consentito ai pedoni in coincidenza con il passaggio delle linee TPL.
- Fondo Valle Savena – SS 65 dal Ponte delle Oche al Ponte della Boaria per lavori Anas (alluvioni) e per lavori Città metropolitana di Bologna (Nodo di Rastignano).
"Ieri erano operativi sul territorio complessivamente 853 volontari - fa sapere la Regione Emilia Romagna -. Circa 250 appartengono alle colonne mobili delle sei Regioni a supporto (Umbria, Trentino-Alto Adige, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Valle d’Aosta), a cui si aggiungono le Colonne mobili delle organizzazioni nazionali del volontariato (altri 265 volontari) e quella della Regione Emilia-Romagna (338 unità)".
Nel Reggiano non sono state registrate nuove criticità, sono iniziate le operazioni di telonatura sul canale cavo Cava: sul fiume Crostolo e stamattina è stata installata una idrovora nel comune di Novellara.
Il numero delle persone in carico al sistema pubblico di protezione civile è sceso a 18 unità. Gli evacuati, anche desunti dalle ordinanze dei Comuni, sono 2.686, di cui 855 nel bolognese, 192 in provincia di Parma e 1.639 in provincia di Reggio Emilia.
Per quanto riguarda la viabilità continuano ad esserci forti limitazioni. La Strada Statale 64 Porrettana è aperta di giorno a senso unico alternato. Sono ancora chiuse la Fondovalle Savena e la strada statale 569 Vignola-Bologna.
Dopo i Sindaci del Reggiano, la presidente Priolo ha effettuato un sopralluogo a San Benedetto Val di Sambro, località Cà di Sotto, nel bolognese, dove resta la maggiore criticità per la frana che continua a muoversi verso la fondovalle, fino al torrente Sambro.
Questa mattina la presidente facente funzioni della Regione, Irene Priolo, ha fatto il punto sulla situazione nei Comuni del reggiano interessati dagli allagamenti della scorsa settimana incontrando i sindaci di Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Bagnolo, Gualtieri e Reggio Emilia, il Prefetto e i tecnici.
In seguito della riattivazione della frana nella località del Comune di San Benedetto Val di Sambro e dell'evacuazione di molte famiglie e persone vengono chiusi i seguenti tratti: Ponte su Sambro località Molinelli (non è quindi possibile da Pian di Lama salire a Montorio e viceversa); Via dei Campi Sportivi a Rioveggio (dopo Sala Corbo); Via Verdi dopo incrocio di Vi Rossini. "Al momento non siamo in grado di fornire tempistiche per la revocazione delle ordinanze e quindi il ripristino alla normalità, vi aggiorneremo sulla situazione", ha scritto in una nota il Comune di Monzuno.
"In continua evoluzione e monitoraggio la frana di 'Cà di Sotto' che ha portato alla decisione condivisa con Prefettura, Protezione Civile Regionale e i tecnici presenti, di evacuare le aree considerate più a rischio in caso di piena del Sambro", fa sapere il Comune di Monzuno. "La frana ha sviluppato tre fronti, quello più attivo è verso valle quindi in direzione di Rioveggio; si stanno tentando diverse strade per incanalare l’acqua presente nel lago che si era formato dal precedente movimento franoso di quasi 30 anni fa, ma le operazioni sono complesse a causa della frana ancora attiva. In forma preventiva e per la sicurezza dei concittadini".
In tutto evacuate 56 persone a Monzuno e 8 famiglie nel comune di San Benedetto Val di Sambro, tutte pre allertate nel giorno precedente.
Maltempo in attenuazione in Regione, ma Arpae Emilia Romagna ha diffuso una nuova allerta meteo per domenica 27 ottobre. È arancione nel Ferrarese per il passaggio della piena del Po.
Campotto (video), nel comune di Argenta in provincia di Ferrara, è completamente sott’acqua da diversi giorni. Il maltempo qui ha picchiato violentemente e, a causa della rottura dell’argine del fiume Idice (uno squarcio di oltre 50 metri) tra sabato e domenica scorsi, l’acqua ha inondato tutti i campi e l’area circostante. Si lavora per cercare di far tornare alla normalità il posto.
La piena del Panaro sta defluendo, ma il suo livello idrometrico è sopra la soglia arancione secondo i dati di tre stazioni nel Modenese, ovvero quelle di Navicello e Ponte Sant'Ambrogio, ma anche quella di Fossalta sul fiume Tiepido, tra Nonantola e Castelfranco Emilia.
Soglia arancione anche per il Secchia, ma solo nella stazione di Ponte Bacchello, vicino a Sozzigalli. (Dati Arpae delle ore 11.30).
Sempre a Pianoro, il Comune fa sapere che proseguono senza sosta le attività di soccorso, ripristino e assistenza alla popolazione nell’intero territorio. A confermarlo sono i numeri: stanno intervenendo delle imprese di movimento terra incaricate dal Comune e altri mezzi comunali, 55 unità della Colonna mobile nazionale di Anpas, 22 unità della Consulta del volontariato di Rimini, 15 unità dell’Associazione nazionale alpini, 35 unità della Colonna mobile regionale del Friuli-Venezia Giulia.
L’Unità di comando locale dei Vigili del fuoco è operativa con due unità, coadiuvate da tre vigili del fuoco permanenti di Trento e dal Gos, il Gruppo operativo speciale impegnato in cantieri di messa in sicurezza di situazioni particolarmente complesse, poi l’unità della Croce rossa comitato di Bologna (che ha portato cibo e assistenza alle persone isolate ed evacuate, ndr), l’Arma dei carabinieri con due pattuglie per ogni turno, sette unità della polizia locale di Pianoro integrata con nove unità dai Comandi di Forlì e Ravenna.
Appena il meteo lo permetterà il Comune di Pianoro aprirà un punto di ascolto e di informazione a Botteghino di Zocca, nel cuore della Val di Zena duramente colpita dall’alluvione della settimana scorsa, la terza in poco più di un anno e mezzo.
A sette giorni dal disastro che ha colpito Bologna e la sua provincia il Comune di Pianoro fa il punto delle attività svolte: bob cat, autobotti e scavatrici per sconfiggere il fango, camion per raccogliere e trasportare i rifiuti e liberare così strade e piazze, escavatori e pompe per liberare strade, fiumi e contenere la furia delle piogge che non cessano. Spurgo delle caditoie nelle aree pubbliche. Per il ripristino della viabilità danneggiata si sta intervenendo nella zona del Monte delle Formiche - via Cà di Gennaro, via Poggio Maggiore e poi si procederà in via Zena sino a Zena, via del Querceto, via Guzzano e a seguire via Monzuno sino al confine con Monzuno e via Casale con interventi pesanti del Gos.
Nello specifico l’ordinanza di revoca dell'evacuazione a San Lazzaro di Savena si riferisce alle seguenti strade: Ponticella (Via San Ruffillo, Via Belvedere, Via del Rio, Via Edera, Via Benassi, Via dei Gelsi, Via Brizzi, Via del Bosco, Via del Colle); via F.lli Canova; via Minarini; via Fornace; via Ca’ Ricchi; via Bertelli; via Kennedy; via Paolo Poggi; via Mezzini; via Zucchi (n. civici dispari); via Castiglia (n. civico 4); Castel de Britti (tutte le vie); Villaggio Martino Martiri di Pizzocalvo (tutte le vie); Loc. Pontebuco (tutte le vie compreso tratto via Bellaria); Farneto (tutte le vie, l'ordine di evacuazione riguardava anche i primi piani); Trappolone (via Nazionale Toscana); Mura San Carlo (via del Seminario); Idice (via del Fiume tutti i civici); Idice (via Ca' Bassa tutti i civici); Idice (via Emilia da n. civico 371 a 373 tutte le lettere direttamente prospicenti il fiume); Idice (via Emilia n. civico 424 tutte le lettere); Pizzocalvo (tutte le vie, comprese via Molino Grande, via Pedagna, via Fonde' da incrocio via Palazzetti a n. civico 24 e via Andreoli).
A partire da lunedì 28 ottobre gli abitanti dei centri interessati dal recente fenomeno alluvionale potranno contare su un servizio di supporto psicologico messo a disposizione dall’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia. Il servizio prevede un primo contatto telefonico con uno psicologo dell'emergenza e colloqui in presenza. Il numero da contattare è 338 115 6303 da lunedì a venerdì dalle 9:30 alle 12 e dalle 16 alle 18:30, il sabato dalle 9:30 alle 12.
La richiesta può essere fatta dal singolo cittadino, a prescindere dal danno subito. Il supporto è unicamente rivolto al trattamento dello stress e del trauma relativo all'alluvione e gli incontri offerti saranno massimo 6 per ogni richiedente. Sono in corso di organizzazione, inoltre, serate informative e psicoeducative rivolte alla popolazione in date e sedi che saranno concordate con i singoli Comuni e altre rivolte ai più piccoli, anche nel contesto scolastico.
A causa della piena del Panaro oggi è chiuso al transito, a scopo precauzionale, il ponte di Navicello vecchio a Modena lungo la diramazione della strada provinciale 255 verso la strada provinciale 2, per il superamento dei livelli idrometrici di sicurezza. Lo fa sapere la Provincia di Modena, aggiungendo che restano aperti gli altri ponti della rete viaria provinciale, mentre è in corso il monitoraggio da parte di tecnici per la situazione delle strade.
Sospiro di sollievo a San Lazzaro di Savena: il Comune bolognese ha deciso di emanare una revoca immediata dell'ordine di evacuazione per seminterrati e piani terra delle abitazioni che si trovano in alcune delle strade colpite dall'alluvione. La nuova ordinanza, pubblicata stamattina, è stata presa alla luce dell'attuale situazione meteo che, pur rimanendo di allerta arancione per la giornata di oggi, "ha visto calare nel corso della notte i livelli idrometrici dei corsi d'acqua - spiega una nota - che attualmente si attestano ampiamente al di sotto della soglia 1 di preallerta".