Venezia, 31 ottobre 2023 – È allerta rossa in tutto il Veneto, gli ultimi bollettini meteo non lasciano spazio a dubbi: è alto il rischio di esondazioni e dissesti idrogeologici.
“Ci aspettano ore – dice il governatore Luca Zaia – dove sono previsti dagli esperti fenomeni che tenderanno a divenire più persistenti, specie sulle zone centrosettentrionali della nostra regione. Avremo con ogni probabilità forti rovesci e locali temporali. Ho chiesto alle strutture della protezione civile la massima attenzione”.
Il più alto grado dello stato di allerta è scattato nella serata di ieri – quando Venezia è stata invasa dall’acqua alta, con un picco oltre le previsioni – e resterà in vigore fino alla mezzanotte di oggi, martedì 31 ottobre. “Considerate le criticità che potrebbero verificarsi sul territorio, e in particolare sulla viabilità anche locale”, la protezione civile ha diramato a tutti i sindaci del veneto una comunicazione: “Si invita a valutare con la massima attenzione anche la chiusura delle scuole”.
Allarme maltempo, 80 interventi: ecco dove
Sono stati 80 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati per il maltempo che ha interessato il Veneto, in particolare le province di Belluno, Venezia, Treviso. A Belluno i vigili del fuoco con il supporto dei volontari hanno effettuato 30 interventi per alberi abbattuti, smottamenti e danni d'acqua: chiuse per smottamenti la via Feltrina al chilometro 45.800 in località Carpen e la Sp251 in località Soffranco. In provincia di Treviso svolti 21 interventi per la rimozione di alberi e rami pericolanti nella zona di Treviso, Silea e Roncade.
Da segnalare nel comune di Carbonera il distacco totale della copertura di un capannone agricolo di 300 metri quadrati adibito a ricovero per mezzi. In corso le verifiche per la messa in sicurezza e le verifiche sui tetti di alcune abitazioni. Sono 17, invece, gli interventi legati al maltempo effettuati nel Veneziano per alberi pericolanti e danni d'acqua.
Attivati tutti i Coc
Le strutture regionali della protezione civile hanno inviato ai sindaci dei Comuni compresi nei bacini idrografici più a rischio una comunicazione nella quale viene chiesto di attivare i Centri operativi comunali, raccordandosi con la prefettura e la Sala operativa regionale, che è stata attivata H24.
In allerta anche il Centro funzionale decentrato e il Servizio di presidio del Centro Meteo Regionale di Teolo, per monitorare l’andamento dell’evento, supportare gli Enti territoriali, in caso di necessità attraverso l’attivazione delle strutture operative del servizio regionale della protezione civile.
Il bollettino: le zone a rischio
Ecco le zone e i bacini a rischio esondazione:
- VENE-A Alto Piave (Belluno)
- VENE H Piave Pedemontano (Belluno e Treviso)
- VENE B Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI – BL – TV – VR)