Grandine e vento in Emilia Romagna: feriti, auto distrutte, allagamenti

Devastate le province di Modena, Ferrara e Ravenna (qui 14 feriti): capannoni scoperchiati, alberi caduti, auto completamente distrutte. Non è stata risparmiata nemmeno Bologna. Coldiretti: “In fumo un anno di lavoro”

Bologna, 22 luglio 2023 – Vento fortissimo, nubifragio e grandine a tratti di grande dimensione che hanno causati feriti, danni incalcolabili ad auto, abitazioni e campi coltivali. E pure una tromba d’aria. Ha portato una vera devastazione l’ondata di maltempo, annunciato allerta meteo di ieri, che si è abbattuta sulla nostra regione (dopo avere centrato anche il Polesine) con due celle distinte. In ginocchio le province di Modena, Ferrara, Bologna e parte di quella di Ravenna, anche nelle zone colpite dall’alluvione. E proprio nel ravennate si sono registrati 14 feriti. A Conselice, in particolar modo, la sindaca ha parlato di “vento pazzesco simile a una tromba d’aria e a tetti scoperchiati”, ma anche “alberi sradicati”.

Grandine e temporali, come prevedere l’arrivo

Grandine maltempo in Emilia Romagna: auto distrutte e chicchi di ghiaccio grandi come palle da golf
Grandine maltempo in Emilia Romagna: auto distrutte e chicchi di ghiaccio grandi come palle da golf

E appunto, il vento fortissimo associato a nubifragi e grandine hanno scoperchiato tetti dei capannoni, bucato lucernari, divelto decine di alberi e cartelli stradali, fatto volare i coppi dai tetti. Distrutte tantissime auto a causa dei chicchi di grandine e degli alberi caduti.  

A Rimini c’è stato anche un ‘effetto maremoto’: il mare si è ritirato per qualche metro e si è verificata un’onda anomala. Stesso avvenimento anche sulle spiagge di Ancona, Portonovo e Senigallia e Pesaro

Modena

Violenta grandinata nella bassa modenese. Colpite in particolare modo Mirandola (video)  e Concordia ma anche San Possidonio e San Felice. All’improvviso sono cadute ‘palle’ di ghiaccio grosse come palline da tennis. Ingenti i danni soprattutto all’agricoltura e i disagi per i cittadini. La terribile tempesta di ghiaccio ha provocato anche un blackout e i cittadini sono rimasti senza acqua e corrente. A Finale Emilia la grandine ha rotto i lucernari e l’acqua in molti casi è quindi entrata nelle case. Ancora impossibile stabilire quanti e quali siano stati i danni sicuramente ingentissimi, con raccolti devastati, in particolare quelli delle pere. Disastro di ghiaccio anche nella zona a sud della città, a San Damaso.

Due ondate successi di maltempo hanno portato gravissimi danni e blackout tra le province di Reggio, Modena, Bologna e Ravenna. Leggi qui gli aggiornamenti

Ferrara

Almeno quattro i feriti in provincia di Ferrara che ha vissuto momenti drammatici per violenta grandinata si è abbattuta intorno alle 15, nella zona di San Bartolomeo, San Martino e Gaibanella. Si temono danni ingentissimi alle coltivazioni, già devastate dagli ultimi temporali dei giorni scorsi. Danni anche alle auto e alle abitazioni, i chicchi di grandine delle dimensioni di una noce. L'ondata di maltempo ha avuto il suo picco massimo tra le 14,45 e le 15,20 lasciando una scia di danni a disperazione. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco.

Le zone più colpite in provincia sono la frazione di Sant'Egidio, Bondeno, Cento, Sant'Agostino, Dosso, XII Morelli, Vigarano Mainarda, Voghiera e Argenta. Devastata la zona sud della città, Montalbano, Monestirolo, San Martino, San Bartolomeo, Marrara, Sant'Egidio.

Quattro persone ferite dai chicchi di grandine, tre uomini e una donna. Sono stati portati al Pronto soccorso di Cento. Un'ambulanza del 118 che era andata a fare un servizio a Galliera (Bologna) colpita dalle sfere di ghiaccio, equipaggio e paziente non sono rimasti feriti. Danneggiato il mezzo.

Reggio Emilia

Il maltempo ha per fortuna solo lambito la zona di Campovolo dove migliaia di fan attendono il concerto di Harry Styles: un breve, ma violento temporale con grandine si è abbattuto sulla città di Reggio Emilia colpendo appunto anche la zona del Campovolo. Qui i fan (sono attesi 103.000 spettatori)  non si sono fatti spaventare:  hanno aperto ombrelli e indossato impermeabili con cappuccio o cercato riparo tettoie, bar o locali commerciali. Dopo un paio di minuti è tornato a splendere il sole.

Il maltempo si è abbattuto in gran parte della provincia reggiana tra le 14 e le 14.30. Decine le chiamate arrivate al comando dei vigili del fuoco con diverse squadre, anche dei distaccamenti, intervenute. I danni maggiori nella Bassa dove le forti raffiche di vento hanno fatto cadere piante e alberi sulle strade. A Reggiolo un’auto Opel Corsa è stata centrata in pieno dalla caduta dei grossi rami di una pianta, mentre nella zona imperversava un forte vento con temporale. E’ accaduto tra viale Respighi e via Spagna a Reggiolo. La coppia di cinquantenni in auto  non ha riportato traumi ma sul posto è comunque intervenuta l’ambulanza della Croce rossa locale per prestare i primi soccorsi. Un'altra pianta è caduta a Rolo, in direzione Modena, con alcune strade temporaneamente chiuse fino alla rimozione.

Bologna 

I temporali che hanno attraversato l'Emilia sono arrivati anche a Bologna. Il centro città è stato colpito da una forte grandinata (video), con chicchi grandi come noci che fanno suonare gli allarmi delle auto in sosta. Danni e disagi sono stati segnalati in provincia, nella zona di Zola Predosa, Anzola Emilia, Valsamoggia e verso il Ferrarese. A Medicina alberi caduti, tetti dei capannoni scoperchiati, coppi volati a terra.  

My player placeholder

Ravenna

Un nubifragio con tromba d’aria si è abbattuto, poco dopo le 15, nella zona al confine tra il Ferrarese e il Ravennate, da Alfonsine, Bagnacavallo e Fusignano fino a Marina di Ravenna. Colpite, quindi, anche le zone alluvionate. In particolare, nel Lughese, nel Conselicese e ad Alfonsine intorno alle 15.30 diverse sono state le chiamate ai vigili del fuoco per alberi caduti con danni alle auto. Le raffiche di vento hanno raggiunto la velocità di oltre 120 chilometri all’ora. Danni ingenti nel Lughese dove sono stati abbattuti diversi alberi e parecchie case sono rimaste parzialmente scoperchiate.

Gravissimi danni anche intorno alla città, nelle frazioni di Savarna, Conventello, Grattacoppa e Sant'Alberto. Molte le strade interrotte a causa dei pini caduti. Altri alberi sono caduti sul nido ‘Il grillo parlante’ di Savarna e avrebbe riportato ingenti danni anche il centro culturale di Convetello.

Tra Cervia e Milano Marittima, annunci della Publiphono hanno invitato i bagnanti, che erano ancora in spiaggia nonostante il cielo minaccioso e il forte vento, a lasciare la spiaggia: per fortuna non ci sono stati feriti. 

Il totale dei feriti in provincia, invece, è di 14: dieci sono lievi, mentre quattro sono in condizioni di media gravità. Tra questi, due persone, uno era alla guida di un'auto, sono state colpite da alberi ad Alfonsine, caduti per il vento, portati all'ospedale Bufalini di Cesena.

Coldiretti: “In fumo un anno di lavoro”

Chicchi di grandine grandi come palle da tennis hanno colpito le colture dell'Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Parma (Sala Baganza, Felino, Corcagnano, Carignano, Vigatto), Reggio Emilia (Salvaterra, Pratissolo), Modena (Mirandola, Rivara, San Felice sul Panaro, Massa Finalese, Finale Emilia, Cavezzo), Bologna (San Giovanni in Persiceto, Baricella), Ferrara (Cento, Bondeno, Montestirolo, Vigarano Mainarda, Voghiera, Argenta) e Ravenna (Lavezzola, Conselice, Voltana, Alfonsine, Fusignano, Bagnacavallo e buona parte della costa, da Casalborsetti a Marina di Ravenna) danneggiando pomodori, vite, cocomeri, meloni, mais, pere, barbabietole, zucche e patate e provocando milioni di danni, fra quelli procurati alle colture e quelli riportati dalle attrezzature agricole e dalle strutture.

Questo il primo bilancio stilato da Coldiretti regionale dopo la grandinata che si è abbattuta nel pomeriggio di sabato 22 luglio sull'Emilia-Romagna. “Il ripetersi di questi eventi calamitosi – ha detto il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – conferma l’impatto devastante dei cambiamenti climatici con sempre maggiori danni alle produzioni agricole, sia alle piante che ai frutti, peraltro già in gran parte compromesse dagli eventi calamitosi dei mesi scorsi”.

“La caduta della grandine nelle campagne – ha proseguito il direttore regionale – è la precipitazione più dannosa per le nostre campagne per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro”. Coldiretti invita gli agricoltori a presentare quanto prima le segnalazioni al fine di poter delimitare e censire nel dettaglio le aree colpite e avviare le procedure volte all’ottenimento dei benefici di legge e quindi il ristoro dei danni patiti.