Bologna, 10 novembre 2024 – Per vedere la prima neve della stagione, attesa martedì 12 novembre, bisognerà salire sulle vette più alte dell’Appennino emiliano-romagnolo. Nel resto della regione il cielo sarà molto nuvoloso con deboli piovaschi – concentrati nelle prime ore della giornata – a ridosso dei rilievi centro-orientali.
E’ questa la giornata del break dell’anticiclone che ha dominato l’Italia dal 28 ottobre.
Poi, a partire da mercoledì 13 novembre, le previsioni meteo di Arpae evidenziano lo spostamento di una circolazione depressionaria dal nord Europa verso la penisola iberica, che porterà inizialmente “flussi settentrionali relativamente freddi” verso l’Emilia Romagna ma con assenza di precipitazioni significative.
L’estate di San Martino, quindi, quest’anno è arrivata in anticipo lasciando spazio a una sorta di ‘inverno di San Martino’.
Le temperature, dopo una decisa flessione iniziale, si manterranno stazionarie per poi tornare a risalire da sabato 16 novembre.
Neve in collina in Emilia Romagna? Le date possibili
Nella settimana compresa fra lunedì 18 e domenica 24 novembre 2024, secondo i modelli Arpae, è probabile la prevalenza di flussi nord-atlantici moderatamente freddi e instabili, associati ad una circolazione depressionaria presente soprattutto tra centro ed est Europa.
In regione potranno verificarsi “alcuni episodi di precipitazione con accumuli pari o leggermente superiori alla norma del periodo e possibili nevicate a quote collinari”.
Le temperature “subiranno oscillazioni con tendenza a portarsi su valori di poco inferiori alla media del periodo”, conclude il bollettino meteo.
Freddo e influenza, c’è correlazione?
“È probabile che nelle prossime settimane, anche con l'arrivo del freddo, i casi di influenza stagionale tendano ad aumentare, – afferma l'epidemiologo Gianni Rezza –, ma il picco difficilmente arriverà prima di fine dicembre”.