Ancona, 4 aprile 2023 – Un Elves, raro e spettacolare evento atmosferico è comparso, durante un temporale, nei cieli italiani a fine marzo. E, nello specifico, nel cielo di Polverigi, in provincia di Ancona, nelle Marche.
“Scatenato da un fulmine su Polverigi”
Si chiamano Elves e sono delle specie di anelli rosso fuoco giganteschi che si formano in cielo dalle nubi temporalesche. Sono fenomeni rarissimi e che durano pochissimi millesimi di secondo. Si possono osservare quando un forte temporale si sviluppa alla giusta distanza (tra i 100 e i 600 km) e non ci sono nuvole in giro a oscurare l’orizzonte.
Questo fenomeno così particolare e maestoso, è stato immortalato, in Veneto, dalla bravura del fotografo Valter Binotto che è riuscito a cogliere l'attimo e a catturare l’immenso bagliore rosso. La foto che riportiamo qui è stata scattata con una fotocamera ad alta sensibilità e ha letteralmente fatto il giro del mondo.
Elves: cosa sono
Elves, che in italiano si traduce in ‘elfi’, è l’acronimo inglese di Emission of light and very low frequency perturbations due to electromagnetic pulse sources (cioè emissioni di luce e perturbazioni a frequenza molto bassa causate da sorgenti a impulsi elettromagnetici), si formano sopra ai temporali quando intervengono fulmini molto potenti e laddove gli impulsi elettromagnetici sono a loro volta causati da un particolare strato dell'atmosfera molto carico elettricamente. Gli Elves sono stati scoperti nel 1990 dalle telecamere a bordo dello Space Shuttle, durante la missione Sts-41, nella quale è stata lanciata la sonda Ulysses.
Elves nel cielo di Ancona
Binotto, fotografo appassionato di questi eventi atmosferici che ha scoperto nel 2017, ha immortalato in uno splendido scatto l’Elfo sopra il cielo di Polverigi, in provincia di Ancona, il 27 marzo scorso. “Fino ad ora ne ho fotografati sopra i cieli dell'Italia, della Francia, della Croazia, dell’Austria e dell’Ungheria – ha detto Binotto -. Dopo almeno un centinaio di Sprites, questo è il mio ‘primo Elfo’. Lo scatto è stato fatto il 27 marzo scorso alle 21.43 da casa mia a Possagno, in provincia di Treviso. Il fulmine che lo ha scatenato era a Polverigi (Ancona), a 285 km in linea d’aria. È stato così forte da generare un intenso impulso elettromagnetico. L'anello rosso segna il punto in cui l'impulso ha colpito la ionosfera terrestre. I normali fulmini trasportano da 10 a 30 chiloampere di corrente; questo fulmine era circa 10 volte più forte del normale (410 kampere, ndr). La durata del ‘lampo’ è di circa un millisecondo, la ‘ciambella’ ha un diametro misurato da me di circa 360 km ed una altezza dal suolo di circa 90-100km".