DAVIDE MINGHETTI
Meteo

Caldo record in Emilia Romagna: luglio 2024 tra i più caldi di sempre

Parola al meteorologo Ampro Luca Lombroso: “Questo è stato il terzo mese più caldo da quando esistono i termometri”. A Bologna tre giorni di bollino rosso, le previsioni per la prima settimana di agosto: ecco quando finirà l’ondata di calore

Bologna, 29 giugno 2024 – Caldo record, che non accenna a una tregua, anzi. Stiamo vivendo i giorni più afosi dell'estate, in cui le temperature raggiungono anche i 38 gradi in Emilia-Romagna.

Notti tropicali in aumento: il trend

Nessun posto, poi, sembra dare dare ristoro: dalla montagna al mare (con addirittura il mare della Riviera che scotta), il caldo africano non risparmia nessuno. Nemmeno la notte: servirà tenere duro almeno un'altra settimana per vedere assopirsi l'ondata di calore.

Emergenza caldo in Emilia-Romagna: a Bologna tre giorni di bollino rosso, con picchi di temperature fino ai 37 gradi nei prossimi giorni
Emergenza caldo in Emilia-Romagna: a Bologna tre giorni di bollino rosso, con picchi di temperature fino ai 37 gradi nei prossimi giorni

Bologna sarà da bollino rosso: il Ministero della Salute segnala ben tre giorni di condizioni di emergenza, da oggi 29 luglio a mercoledì 31 luglio, con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. 

L’Ausl avvisa infine che possono verificare disagi per i cittadini di Bologna e dei comuni limitrofi Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena e per quelli della pianura Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d'Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale e Sant'Agata Bolognese.

I giorni più caldi dell’anno

"Andiamo verso i giorni più caldi del 2024 - il commento del meteorologo Ampro Luca Lombroso, dell’Osservatorio Geofisico di Modena e dell’Università di Modena e Reggio Emilia. - ma non saranno infranti record assoluti di caldo. Le temperature stimate dal mio modello su Bologna indicano massime che si aggireranno intorno ai 35-37°C per la fine di luglio e i primi di agosto, con minime notturne attorno ai 22-26°C. Ad esempio, si prevedono temperature massime di circa 36°C il 28 luglio, intorno ai 35°C il 29 luglio, e sui 34°C il 30 luglio, con un picco di 37°C il 31 luglio e l'1 agosto. Successivamente, si attende una leggera diminuzione con massime di circa 32°C il 2 agosto e 30°C il 3 agosto".

E nel resto della regione? "Cambierà poco. Si prevedono valori leggermente più alti nella bassa pianura, specialmente nel ferrarese, mentre sulle coste ci sarà un modesto sollievo e in montagna sarà più fresco, ma solo in media e alta quota. Le temperature vanno misurate con precise regole e criteri, non ponendo un termometro in piazza al sole, che non misura la temperatura dell’aria. Certo però sarà molto caldo e ci sarà disagio fisiologico, sarà un caldo piuttosto umido e afoso, come del resto tipico del nostro territorio".

Fino a quando resisterà l'ondata?

"Le temperature non saranno da record singolarmente prese, ma il mese di luglio si avvia a concludersi come uno dei più caldi di sempre. Potrebbe essere, per le nostre zone, il terzo mese di luglio più caldo da quando esistono i termometri, ovvero da medaglia di bronzo. La grande anomalia infatti è che parliamo di nuova ondata di caldo; ma in realtà è dallo scorso 6 luglio che siamo in una continua ondata di caldo, con temperature massime sempre sopra ai 30°C, senza vere rinfrescate come dovrebbe avvenire in estate. È normale che faccia caldo in estate, ma siamo oltre la "normalità"; per la durata e la persistenza di queste temperature elevate. Tra giovedì e venerdì, l’ondata di caldo dovrebbe attenuarsi leggermente, con l'arrivo di temporali che potrebbero essere molto forti e causare danni per il vento, i nubifragi e, in alcune piccole aree circoscritte, anche per la grandine. Ogni temporale ha queste caratteristiche per sua natura. Tuttavia, non avremo una vera rinfrescata, e nemmeno la fine del caldo, che potrebbe riprendere vigore dal 4-5 agosto. Per ora non mi sbilancio oltre."

Quali sono le differenze principali tra mare e montagna durante questo caldo record?

"Le coste beneficiano delle brezze marine, che offrono un po' di sollievo, ma di notte la brezza dalla terra porta caldo umido. In ogni caso, è meglio stare al mare che nelle città, specialmente per chi vive e lavora in zone cementificate. Servono tanti alberi, ma anche la riduzione del cemento e degli automezzi, che sono troppi e inquinanti. Questi sono i veri rimedi contro il caldo. In montagna, la temperatura cala di circa 1°C ogni 100 metri di altitudine. Solo oltre i 1000 metri si scenderà sotto i 30°C e solo oltre i 1200-1300 metri si uscirà dalle “notti tropicali”, ovvero da temperature minime oltre i 20°C, cosa che caratterizza tutta la pianura”.

Come affrontare il caldo

Tra i consigli utili diffusi dall’Ausl per affrontare queste giornate di fuoco, serve limitare la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18), bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida, per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.

Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore