Caldo afoso in Emilia Romagna e Marche: dove è previsto il bollino arancione

Picchi di temperature fino a 38 e 39 gradi: il giorno più caldo sarà venerdì 21 giugno, Bologna e Ancona le città con le temperature maggiori. Il meteorologo Ampro Luca Lombroso: “Non è un’annata anomala, ecco che estate ci aspetta”

Bologna, 18 giugno 2024 – E’ arrivato il caldo. Dopo un inizio di estate incerto, frammentato anche da temporali e forte grandine che ha causato danni in Romagna, in questi giorni le alte temperature sembrano aver dato ufficialmente il via alla bella stagione

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Da un estremo all’altro, perché il termometro questa settimana segnerà quasi 40 gradi in tutta Italia, con ben 15 città della nostra Penisola che registreranno bollino arancione.

Non fanno eccezione Emilia Romagna e Marche: l’anticiclone africano porterà un picco di caldo tra domani, mercoledì 19 giugno e venerdì 21 giugno. Bologna, Ancona, Ascoli e Fermo le città più calde, con queste ultime due che potranno toccare picchi di 39 gradi.

Ministero della salute segnala infatti bollino arancione per caldo per il 19 e il 20 giugno a Bologna Ancona, con quest’ultimo giorno che avrà un livello 2. Come si legge nel bollettino Arpae, ci saranno temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla sapute della popolazione a rischio.

Il parere dell’esperto

Che estate sarà? Quanto caldo farà nei prossimi giorni? Abbiamo chiesto al meteorologo Ampro Luca Lombroso una panoramica generale sulle temperature che ci aspettano e un bilancio sull’ondata di afa paragonata agli anni scorsi: è così anomala?

Si può dire che è arrivata l’estate, a quanti gradi arriviamo in questi giorni?

"Sono previste temperature piuttosto elevate, nettamente sopra la media, di 3-5 gradi, ma distanti dai valori estremi di ondate di caldo passate anche del mese di giugno. Indicativamente sono attesi 32-34 gradi in Emilia occidentale, 34-46 in Romagna 32-34 nelle Marche. L’aumento delle temperature sarà – diciamo così – filtrato dalla presenza di nubi medio alte e dalla polvere desertica proveniente dal Sahara. Avremo un imponente trasporto di pulviscolo, è improprio definirlo sabbia, proprio perché sono particelle di piccole dimensioni. Una ‘nuvola’ che si porterà addirittura fino alla Danimarca e alla Scandinavia meridionale".

Quale sarà il giorno peggiore?

“Venerdì, quando le massime in Romagna saliranno a 35- 36 gradi. Qualche app meteo automatica stima anche 38 nella zona di Forlì, ma probabilmente appunto la polvere in sospensione limiterà l’aumento termico, accentuando però la sensazione e il disagio fisiologico da afa. Non parliamo però, di temperatura percepita: tecnicamente non esiste, men che meno le notizie allarmistiche prive di alcun fondamento dei presunti 60 previsti a Napoli. E’ una fake news totale, non so come sia nata: notizie del genere creano disinformazione e ingiustificato allarmismo, danneggiando anche la lotta al cambiamento climatico”.

E’ un’annata anomala per quanto riguarda il caldo?

“Per ora no, non è certo un inizio estate freddo come qualcuno a sensazione sostiene, la climatologia si fa coi numeri e non con le opinioni, ma nemmeno possiamo per ora parlare di caldo record. Certo è una ondata di caldo importante, erano poco frequenti di questa portata fino a una ventina di anni fa a giugno, ma di questi tempi tutto sommato, se sta entro questi limiti, andiamo bene.”

Sarà un’estate oscillante tra due estremi, grandine o 40 gradi, oppure ci sarà maggiore equilibrio? In generale, che tipo di estate dobbiamo aspettarci dal punto di vista del clima?

“Allora, sulla grandine facciamo chiarezza: possiamo stimare le aree a rischio quando arriva una perturbazione, possiamo individuare le zone dove sta grandinando col radar e stimarne il movimento 15-30 minuti prima, ma non prevederla in dettaglio. Altrettanto, possiamo fare quadri di previsioni mensili e stagionali, ma non stimare se e quanto sarà frequente la grandine. Restando a quello che possono dirci le previsioni su base scientifica, l’ondata di caldo non pare durare a lungo, nel fine settimana un fronte freddo irromperà portando temporali e anche piogge domenica e lunedì, con calo delle temperature. Presto per definire i dettagli, e per definire il rischio grandine. Ricordatevi però che, per sua natura, tutti i temporali producono per definizione stessa del fenomeno fulmini, mentre la grandine può esserci ma non sempre ne è presente. Ci sono alcuni tipi di temporali, e alcune situazioni, più “cattive” di altre. Fine giugno e inizio luglio in tendenza avremo caldo estivo, sembra senza estremi né eccessi, mentre non possiamo ora individuare quanto saranno frequenti i temporali. Concluderei invitando tutti a seguire e affidarsi solo a meteorologi professionisti, io sono membro AMPRO, www.meteoprofessionisti.it, che è l’associazione professionale riconosciuta dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge sulle libere professioni”.