DAVIDE MINGHETTI
Meteo

Quanto dura il grande caldo in Emilia Romagna: Bologna da bollino arancione, tornano le notti tropicali

Le previsioni meteo: settimane di fuoco in regione, con picchi di temperature che raggiungeranno anche i 38 gradi. Il capoluogo emiliano da allerta 2, con condizioni meteo che potrebbero rappresentare un per per la salute. Il meteorologo Lombroso: “Rischio temperature elevate per diverse settimane”

Bologna, 8 luglio 2024 - Nuova ondata di caldo africano in Emilia-Romagna. Dopo la pioggia di sabbia di ieri, luglio entra nel vivo, e così anche le temperature in regione tornano a farsi più bollenti

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Le notti e i giorni più caldi in Emilia Romagna, le temperature nelle ultime previsioni meteo

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Caldo africano in Emilia-Romagna: bollino arancione a Bologna per martedì 9 luglio e mercoledì 10 luglio
Caldo africano in Emilia-Romagna: bollino arancione a Bologna per martedì 9 luglio e mercoledì 10 luglio

Già lo scorso fine settimana ne abbiamo avuto un assaggio, ma è da questa settimana che il caldo torrido tornerà a essere protagonista, tanto che il ministero della Salute segnala bollino arancione (“condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”) a Bologna per la giornata di domani, martedì 9 luglio, e dopodomani, mercoledì 10. Nel capoluogo emiliano sono infatti attesi picchi di 36-38 gradi.  Non solo: sole e caldo saranno presenti in tutte le zone della regione, per tutta la settimana (weekend compreso), dalla riviera all'entroterra. Un clima ideale per godersi una giornata al mare o in montagna, ma anche un allarme visto i possibili effetti sulla salute dovuti dal grande caldo.

Un trend già cominciato a giugno e che potrebbe preoccupare: il mese scorso, infatti, è stato il più caldo a livello globale di qualsiasi altro giorno precedente. E’ quanto fa sapere il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell'Ue. 

Fino a quando il caldo africano 

Ma quanto durerà l'ondata di caldo? E quali temperature si possono raggiungere nei prossimi giorni? Abbiamo chiesto al meteorologo Ampro Luca Lombroso un quadro sulle giornate di fuoco che ci aspettano.

"Stiamo entrando nel periodo più caldo dell'anno - le sue parole - specialmente qui in Emilia Romagna e nel nord Italia, dove di solito le temperature raggiungono il picco verso la fine di luglio e l'inizio di agosto. Questo periodo estivo porta con sé il rischio di temperature elevate che potrebbero protrarsi per diverse settimane, con eventuali intervalli di temporali o perturbazioni".

Cambiamenti climatici 

Il meteorologo, però, avvisa anche sui possibili effetti che può avere un fenomeno come questo sul clima: "Oltre alle previsioni stagionali - continua l'esperto ,- è importante riflettere sui cambiamenti climatici che stiamo vivendo. Fenomeni come ondate di calore estreme, una volta rari, ora sembrano sempre più frequenti. La recente normalizzazione di temperature intorno ai 38°C o anche superiori è un chiaro segnale di come il clima stia cambiando rapidamente".

Un fenomeno spiegato da Lombroso attraverso l’esempio della ‘parabola della rana bollente’, come spiegato anche sui suoi social: “Se metti una rana in acqua bollente, essa salta fuori per salvarsi, ma se riscaldi l'acqua gradualmente, la rana non si accorge del pericolo e finisce per morire. È una metafora accurata di ciò che stiamo vivendo con i cambiamenti climatici: gradualmente, ma costantemente, il nostro ambiente sta subendo trasformazioni che potrebbero avere conseguenze gravi sul lungo termine. È essenziale affrontare seriamente questa sfida globale, riducendo le emissioni di gas serra e adottando pratiche sostenibili. Solo così possiamo sperare di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e preservare un futuro sicuro per le generazioni future".

Le temperature 

Le temperature della settimana, invece, dovrebbero mantenersi su valori stabili, con minime intorno ai 22-24 gradi e massime tra i 32 e i 38. Lombroso, però, specifica che “quando discutiamo delle previsioni di temperatura, è cruciale considerare che le anomalie maggiori si verificano nelle temperature notturne, con notti previste particolarmente calde, superando spesso la soglia di 'notte tropicale' con temperature minime superiori a 20°C.

A Bologna, per esempio, le previsioni per la prossima settimana indicano: 

• Lunedì 8 luglio: minima di 22°C, massima di 32°C • Martedì 9 luglio: minima di 24°C, massima di 34°C • Mercoledì 10 luglio: minima di 24°C, massima di 35°C • Giovedì 11 luglio: minima di 24°C, massima di 36°C • Venerdì 12 luglio: minima di 24°C, massima di 38°C • Sabato 13 luglio: minima di 26°C, massima di 35°C • Domenica 14 luglio: minima di 23°C, massima di 33°C

Attualmente non sono previsti temporali, con solo una leggera flessione delle temperature attesa tra venerdì e sabato, a causa dell'influenza di una perturbazione marginale per noi ma che mantiene comunque condizioni calde. Questo schema si ripeterà in tutta la regione, con variazioni localizzate da Piacenza a Rimini e nel Ferrarese".

Caldo anche in montagna

Dopo un inizio di estate altalenante, quindi, il maltempo dovrebbe finalmente dare una tregua e stabilizzarsi su temperature più consone alla stagione, con le temperature che potrebbero persino aumentare anche in altura.

“Le temperature saranno naturalmente più fresche in montagna – continua Lombroso – ma persino sul monte Cimone si prevedono temperature eccezionalmente alte per la quota, quasi a toccare i 20°C. Questo scenario non rappresenta temperature estreme, ma sono comunque superiori alla media stagionale di 3-5°C, talvolta anche di 6-8°C. Nonostante episodi occasionali di fresco e instabilità, sarà importante monitorare le temperature notturne, che potrebbero superare la soglia di 'notte tropicale'. Questo fenomeno evidenzia le crescenti anomalie climatiche che richiedono una riflessione costante sulle politiche ambientali e sulle nostre abitudini quotidiane".