Bologna, 19 ottobre 2022 - Il caldo anomalo che ha investito l'Emilia Romagna e tutta la penisola - la famosa, rarissima ottobrata bis - può far piacere a chi progetta ferie tardive o gite fuori porta, e certo permette di accendere in ritardo i riscaldamenti (che in tempi come questi è un bel risparmio). Ma non ha solo aspetti positivi, segnala Coldiretti: intanto non cadono le foglie (perché le piante non sono entrate nella fase di riposo vegetativo) in più gli insetti - soprattutto le odiate zanzare - sono ancora in giro.
Circondati da zanzare e calabroni per il caldo. Terminate le scorte di larvicidi
L'autunno bollente, inoltre, ha fatto scattare di nuovo l'allarme siccità, con corredo di fioriture anomale. Brutte notizie anche per gli allergici, con tutti i pollini ancora in giro come in primavera.
Allarme fioriture anomale: tutti i danni
Oltre a bloccare la normale caduta autunnale delle foglie, l'allungamento della fase vegetativa delle piante rischia addirittura di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile forte abbassamento delle temperature. Fatto ancora più grave è che le gemme che fioriranno anticipatamente, destinate a gelare, verranno a mancare in primavera, diminuendo il potenziale produttivo delle coltivazioni e quindi il raccolto. Le fioriture anomale, fuori periodo, causano anche - continua la Coldiretti - problemi alle persone allergiche ai pollini, provocando allergie e raffreddori non previsti. Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche - precisa la Coldiretti - per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo. Inoltre se l'inverno non dovesse essere sufficientemente freddo, aumenterebbe il numero di insetti svernanti che riescono a sopravvivere e si presenterebbero più numerosi e dannosi in primavera.
Siccità autunnale
Il caldo record e la mancanza di pioggia hanno fatto addirittura scattare l'allarme siccità fuori stagione come in Veneto, dove gli agricoltori sono costretti ad aprire i rubinetti per irrigare i campi e salvare la raccolta del kiwi o per proteggere il radicchio, secondo la Coldiretti. Le piogge delle scorse settimane non sono state sufficienti - commenta Coldiretti - pertanto gli imprenditori agricoli stanno intervenendo con irrigazioni supplementari decisamente fuori stagione, per non compromettere i raccolti.
Eventi estremi
Il cambiamento climatico si manifesta con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed stati gelo, nubifragi, trombe d'aria, bombe d'acqua, grandinate e siccità ma anche con l'arrivo di insetti alieni che colpiscono le colture con un danno complessivo nelle campagne stimato in 14 miliardi in un decennio.