Bologna, 5 aprile 2024 – Un’impennata termica con temperature che potranno superare anche i 23 gradi con Bologna che potrebbe raggiungere i 25-26° tra domenica e lunedì: così un fine settimana da inizio estate chiuderà, almeno per il momento una lunga serie di perturbazioni che ha interessato soprattutto il nord ovest d’Italia tra fine marzo e inizio aprile.
"Ancora una volta – spiega Roberto Nanni, meteorologo Ampro (Associazione meteo professionisti) – la posizione scomoda di una vasta circolazione ciclonica a ovest delle Isole Britanniche sprofonderà verso le Isole Canarie richiamando, di tutta risposta, una massa d’aria eccezionalmente calda dal cuore del Sahara verso l’Europa centro-occidentale. Ciò che sperimenteremo sull’Italia, così come in Emilia-Romagna, sarà determinato dalla presenza ovunque di tempo stabile, mite e soleggiato almeno fino al prossimo fine settimana”.
Le temperature
Quasi stazionarie le minime comprese tra 8 e 12 gradi, in lieve e progressivo aumento le massime (più deciso in Appennino) fino a 22-23 gradi in pianura a fine periodo ma con punte superiori nei capoluoghi. Venti: deboli variabili, con temporanei rinforzi dai quadranti meridionali nella giornata di sabato. Mare: poco mosso o quasi calmo.
"Vista la chiara impronta che assumerà – continua Nanni –, questo ruggito dell’alta pressione sub-tropicale porterà un aumento delle temperature che diverrà via via sempre più pronunciato soprattutto con l’avvicinarsi della nuova settimana”.
Impennata termica
“Potremmo parlare proprio di un weekend da leoni, quando domenica ci troveremmo a dover fare i conti con temperature in Pianura Padana diffusamente superiori a 20 gradi e punte più alte nei centri urbani: Bologna, per esempio, al netto di qualche copertura, potrebbe raggiungere i 25-26 gradi tra domenica e lunedì – spiega ancora Roberto Nanni (Ampro) -. Un’impennata termica verso valori decisamente oltre la norma tipici della tarda primavera o, localmente, da inizio estate sospinta da venti di scirocco che, oltre a far salire i termometri con picchi di 8-10 gradi sopra le medie stagionali, potrà essere accompagnata da una nuova avvezione di polvere del deserto. Il tutto potrebbe essere contraddistinto da una evidente escursione delle temperature tra la notte (7-9 °C) e il giorno, un clima più fresco lungo le coste per effetto delle brezze e la ricomparsa di foschie dense o banchi di nebbia più persistenti a inizio settimana tra pianure e coste".
Previsioni meteo giorno per giorno
Venerdì: cielo disturbato da velature in transito che tuttavia non pregiudicheranno il soleggiamento, salvo la presenza di qualche addensamento serale. Foschie o locali banchi di nebbia sono attesi nelle ore più fredde lungo il corso del Po. Sabato: cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso per il passaggio di innocue velature. Non sono esclusi al primo mattino e dopo il tramonto delle foschie o isolati banchi di nebbia sulle pianure centro-orientali. Domenica: si prevede una giornata molto assolata sull’intera regione, ma con foschie anche dense o nebbie al primo mattino nell’immediato entroterra delle aree costiere, in rapido diradamento. Aumento della nuvolosità da ovest nel corso del pomeriggio.
Zero termico a 4mila metri e picchi di 18° in Appennino
“Lo zero termico intorno a 4000 metri come in piena estate con anomalie termiche che l’Efi (Extreme Forecast Index) sottolinea tra il severo e l’estremo per il periodo, potranno far registrare nuovi record di caldo tra Francia e Germania – aggiunge ancora il meteorologo Roberto Nanni –. Nel frattempo, molte località su Alpi e Appennino potranno raggiungere picchi pomeridiani di 16-18 gradi a 1300-1500 metri. Le temperature sopra media non faranno altro che aumentare con rapidità la fusione di gran parte della neve caduta in questi giorni, mantenendo elevato il rischio di valanghe sull’arco alpino centro-occidentale. L’ingente quantità di acqua in essa contenuta si riverserà sul Po attraverso il defluire delle piene fino al Delta: dove attualmente rimane alta la vigilanza”.
Tra martedì e mercoledì potrebbe tornare la pioggia
Cosa accadrà in seguito? La risposta è nelle parole dell’esperto. “Potrebbe trattarsi di un’alta pressione molto tenace poiché le proiezioni indicano segnali elevati fino a metà mese. Ciò nonostante, la fiammata africana che avvolgerà il nostro Paese potrebbe indebolirsi già a inizio settimana, quando un nuovo peggioramento potrebbe avvicinarsi distribuendo nubi e qualche pioggia tra martedì e mercoledì, ma con maggior probabilità sui settori occidentali. Si prospettano quindi precipitazioni non consistenti, al più legate a temporanee condizioni di instabilità. Le temperature sembrerebbero poi calare leggermente mercoledì, rimanendo comunque su valori ben superiori alla media”.
Le previsioni meteo dell’Arpae per la settimana prossima
“Nella settimana compresa tra lunedì 8 e domenica 14 aprile 2024 – secondo le previsioni di Arpae – l'area mediterranea sembra interessata dalla presenza di un'anticiclone di matrice subtropicale anche se con la possibilità di transito di una veloce onda depressionaria nella seconda parte della settimana. Si prospettano quindi precipitazioni inferiori alla norma del periodo, al più legate a temporanee condizioni di instabilità. Le temperature tenderanno a salire ad inizio settimana per poi calare leggermente, rimanendo comunque su valori ben superiori alla media climatologica.