Bologna, 1 dicembre 2023 – Quando si parla, come oggi, di allerta meteo rossa, la mente torna all’incubo dell’alluvione, soprattutto in Emilia Romagna, devastata dagli allagamenti. Può essere dunque interessante andare a leggere le tabelle di Arpae e Protezione civile, che forniscono una ‘legenda’ delle varie situazioni.
Lo schema delle allerte meteo-idro
ROSSA - Allagamento di aree anche lontane dai corsi d’acqua - frane profonde e di grandi dimensioni - rottura degli argini e cedimento dei ponti - variazione del corso dei fiumi ARANCIO - Danni a edifici, centri abitati e attività produttive - Frane - Danni ad argini e ponti - Voragini - Erosione delle sponde - Inondazione delle aree golenali GIALLA - Esondazione improvvisa dei corsi d’acqua - Rapido innalzamento dei fiumi - Sottopassi, tunnel, seminterrati e pianterreni allagati - Smottamenti, colate di fango, caduta massi - Strade e ferrovie interrotte - Interruzione servizi di acqua, luce, gas e telefonia - Fulminazioni - Caduta di rami e alberi
Allerte idrogeologiche e idrauliche: cosa c'è da sapere
La tabella delle allerte e delle criticità meteo-idrogeologiche e idrauliche descrive per ogni livello di criticità/allerta, suddiviso per tipologia di rischio (idrogeologico, idraulico e temporali), gli scenari di evento attesi sul territorio nazionale e i possibili effetti e danni associati.
In particolare, per il rischio temporali il massimo livello di allerta atteso è arancione. Non è infatti prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi.
Come funziona l'allerta per vento
Il vento è un fenomeno che può risultare molto pericoloso e può provocare danni alla vegetazione, alle infrastrutture, alla viabilità e in alcuni casi alle forniture elettriche e telefoniche. La valutazione del codice colore, prevista dal sistema di allertamento della regione Emilia-Romagna, è articolata in quattro livelli che vanno dal verde al rosso ed è effettuata tramite confronto del vento previsto con valori di soglia di intensità oraria crescenti, a cui sono associati gli scenari di evento ed i possibili effetti e danni sul territorio.
Per la classificazione di questo fenomeno si fa riferimento alla Scala di Beaufort, una misura empirica della forza del vento basata sull’osservazione degli effetti che ha sul mare. La scala prende il nome dall’ammiraglio inglese Francis Beaufort (1774-1857), addetto al servizio idrografico britannico, che nel 1805 propose un metodo per la classificazione del vento da B0 a B12. E dal 1° gennaio 1949 questo sistema di valutazione ha validità internazionale.
Per il sistema di allertamento dell’Emilia-Romagna, l’allerta gialla viene emessa se sono attesi valori superiori a 62 km/h, ossia in presenza di venti di burrasca moderata per almeno 3 ore consecutive nell’arco della giornata. L’allerta arancione viene emessa invece in previsione di venti di burrasca forte, ovvero superiori a 75 km/h per 3 ore, anche non consecutive, nell’arco del giorno. Infine l’allerta rossa viene emanata se sono previsti venti superiori a 88 km/h, ossia venti di tempesta (o burrasca fortissima). In ciascuno dei tre scenari di evento sono comunque possibili locali raffiche di intensità superiore. L’allerta per vento non si riferisce alla raffiche associate invece ai fenomeni temporaleschi, che rientrano nello scenario previsto dall’allerta per temporali.