Bologna, 13 maggio 2023 – Non dà tregua il maltempo all’Emilia Romagna. Dopo le alluvioni che hanno martoriato la nostra regione nelle ultime due settimane e la visita del ministro Musumeci nel Bolognese, nell’Imolese e in Romagna, ecco per la giornata di domani, domenica 14 maggio, l’ennesima allerta meteo. Ma a differenza dell’arancione dei giorni scorsi (e di oggi, vedi anche la grandinata a Bologna), stavolta il bollettino emanato da Arpae e dalla Protezione Civile è di colore rosso. E nello specifico si tratta di un’allerta rossa per piene dei fiumi dalla mezzanotte del 14 maggio alla mezzanotte del 15 maggio. L'allerta è per criticità idraulica nella pianura e collina bolognese e nella bassa collina e pianura romagnola. Allerta invece arancione per criticità idraulica e idrogeologica nella montagna e collina romagnola, idraulica sulla costa romagnola e pianura ferrarese.
Allerta rossa, arancione e gialla per domenica 14 maggio
Entrando più nel dettaglio, in realtà domenica 14 maggio, sono previste tre allerte: una rossa, una arancione e una gialla. L’allerta rossa riguarda le piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’allerta arancione invece è per le piene dei fiumi per le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; per frane e piene dei corsi minori per le province di Bologna, RAvenna, Forlì-Cesena e Rimini. Infine, l’allerta gialla riguarda le piene dei fiumi per le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara; le frane e le piene dei corsi minori per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; i temporali per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Le previsioni meteo per domani
“Dalle prime ore di domenica 14 maggio – si legge nel bollettino di Arpae – un sistema perturbato porterà precipitazioni diffuse a tratti moderate su tutta la regione. I fenomeni, che potranno assumere anche carattere temporalesco, saranno in progressiva attenuazione dal pomeriggio-sera. Si prevedono allagamenti localizzati e nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici sui corsi d'acqua, che nei bacini collinari del settore centro-orientale della regione, interessati da notevole saturazione dei suoli e da code di piena ancora in atto nei tratti vallivi, potrebbero raggiungere le aree golenali con interessamento degli argini. La criticità idraulica rossa sulle zone centro-orientali della regione e arancione sulla pianura ferrarese sono legate alle numerose vulnerabilità ancora in atto sul territorio. Saranno possibili inoltre localizzati fenomeni franosi e ruscellamenti su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, più diffusi nel settore centro orientale della Regione, anche a seguito delle estese e intense precipitazioni dei giorni precedenti”.
Alluvione: la situazione a Dovadola e sul Sillaro
Oggi la vicepresidente della Regione, Irene Priolo e l'assessore ai Trasporti, Andrea Corsini, hanno fatto un doppio sopralluogo: prima a Dovadola, nel Forlivese, dove sono state evacuate 86 persone. Di queste, 31 sono state allontanate da casa per la frana in località Trove, dalla cui analisi "emerge che il dissesto necessita di grande attenzione soprattutto in relazione alle precipitazioni attese per le prossime ore", spiega la Regione.
La seconda tappa nell'Imolese, dove sono stati utilizzate quasi 7mila tonnellate di massi e 24mila tonnellate di terra per chiudere due falle dell'argine del fiume Sillaro, tra Massalombarda e Imola. Rottura che ha determinato nei giorni scorsi l'allagamento di Conselice e Spazzate Sassatelli, dove ancora oggi si registrano 50 persone evacuate. I cantieri sono andati avanti giorno e notte, dal 2 maggio scorso.