Allerta meteo nelle Marche, raffiche di vento e alberi caduti. Tormenta di neve sui Sibillini

Almeno 350 interventi dei vigili del fuoco in tutte le province. Criticità alta nell’Anconetano, squadre di supporto sono arrivate da altre regioni. Chiusi gli impianti di risalita sui monti di Ascoli Piceno. Le previsioni meteo per il giorno di Natale

Tormenta di neve sui Monti Sibillini e alberi caduti in tutte le province delle Marche

Tormenta di neve sui Monti Sibillini e alberi caduti in tutte le province delle Marche

Ancona, 24 dicembre 2024 - Continuano le forti raffiche di vento sulle Marche, dove il maltempo imperversa da ieri in tutte le province, ma soprattutto nella parte centrale e meridionale della regione. Oggi strade chiuse nel Maceratese.

I vigili del fuoco stanno lavorando ininterrottamente da ieri per fare fronte alle continue richieste di intervento.

Dopo la tragedia sfiorata a Falconara (Ancona) per la caduta di un grosso pino su un palazzo, l’allerta resta alta.

Tormenta di neve sui monti Sibillini (Ascoli Piceno), chiusi gli impianti di risalita delle piste per evitare il rischio incidenti per i vacanzieri arrivati in zona per trascorrere le feste di Natale e Capodanno. 

Nuova allerta meteo per il giorno di Natale

L’allerta meteo in vigore oggi nelle Marche è stata prolungata anche alla giornata di domani, 25 dicembre, giorno di Natale. Si tratta di un’allerta gialla (criticità ordinaria) valida per la zona est della regione. 

“Fino alla prima parte della giornata del 25 dicembre – fa sapere la Protezione civile – sono attesi brevi ed isolati rovesci sulle zone 1,2,3,4 (aree interne, collinari e costiere settentrionali; aree collinari e costiere centrali) e rovesci sparsi sulle zone 5 e 6 (aree interne, collinari e costiere meridionali), con limite della neve attorno ai 700 metri. Poi fenomeni assenti dal pomeriggio del 25. I venti continueranno ad essere forti provenienti da nord-est con raffiche fino a burrasca sulla fascia costiera e basso-collinare, di conseguenza il mare sarà agitato con rischio mareggiate su tutta la costa”. 

Almeno 350 interventi dei vigili del fuoco nelle Marche

L'ondata di maltempo non si ferma, sono ancora numerosi gli interventi in corso e molte le richieste in coda ai centralini del 115. Dall'inizio della perturbazione di ieri, gli interventi dei vigili del fuoco hanno toccato quota 350. Al punto che tre squadre sono giunte in supporto da altre regioni.

Il forte vento che ha battuto la regione, con criticità ad Ancona e provincia, sta mettendo a dura prova la macchina dei soccorsi con i volontari della protezione civile mobilitati.

Oltre alla squadra di Forlì e Cesena, che sta operando da ieri nel fermano, si sono aggiunte altre due squadre provenienti dai Comandi del Veneto e della Toscana in rinforzo nel pesarese e sono in arrivo ulteriori due squadre da Ravenna e dal Lazio per l'anconetano.

Tormenta di neve sui Sibillini

L'emergenza riguarda, per il forte vento, la caduta di alberi e rami che in molte località si sono abbattuti su automobili, case e sedi stradali. Una tormenta di neve ha interessato i Sibillini, lungo l’Appennino centrale marchigiano, che sono completamente imbiancati e costretto alla chiusura degli impianti di risalita sulle piste.

Strade chiuse nel Maceratese

Sono chiuse da questa mattina, a causa di una tormenta di neve che sta spazzando gran parte dell'entroterra del maceratese, due strade provinciali. Si tratta della Sp 136 (Pian Perduto) Castelsantangelo sul Nera - Castelluccio, che resta transitabile solo per un tratto fino Spina di Gualdo, il resto della strada è stata chiusa per la presenza di oltre 50 centimetri di neve. Chiusa anche la strada per Monte Prata. Chiusa anche la Sp 51 Forcella, tra Fematre e Rio Freddo (Visso) perché i mezzi spazzaneve non riescono a transitare. La Provincia, infatti, ha provato a intervenire sia con mezzi propri che avvalendosi di ditte esterne, ma il forte vento e le neve continua non hanno permesso di poter raggiungere le zone interessate. Si proverà a intervenire nuovamente mercoledì 25 dicembre per riaprire le strade se le condizioni meteo miglioreranno, ma si consiglia di evitare di transitare nelle zone segnalate. "La Provincia sta monitorando costantemente la situazione - spiega il presidente Sandro Parcaroli -, ma chiedo di non avventurarsi nelle zone segnalate e comunque di prestare, in generale, la massima attenzione perché nelle aree montane la situazione è in continuo cambiamento e anche domani non sono previsti miglioramenti”.