Allerta meteo Emilia Romagna, esondazioni, allagamenti e frane. Centinaia di evacuati

Pioggia intensa nella notte, i fiumi preoccupano. Ponti chiusi nel Bolognese e nel Modenese. La marea fa paura in riviera. Bonaccini: "Chiederemo lo stato di emergenza"

Emilia Romagna, il maltempo fa paura

Bologna, 17 novembre 2019 – Il maltempo che sconquassa l'Emilia Romagna tra il 16 e il 17 novembre conferma le previsioni meteo, che hanno indotto la Protezione Civile a prolungare l'allerta rossa fino alla mezzanotte del 19 novembre. Pioggia, piene, frane e mareggiate, gli spauracchi. Che puntualmente si sono materializzati. Centinaia gli evacuati. I problemi maggiori sono causati dai fiumi: le situazioni di criticità soprattutto nelle province di Bologna Modena per il rapido innalzamento dei livelli. Piene importanti si sono verificate sui fiumi Secchia, Panaro, Naviglio, Tiepido nel Modenese e Samoggia, Sillaro, Savena, Savena abbandonato, Idice, Navile, Quaderna, Santerno e Senio nel Bolognese e Ravennate.

Aggiornamento Le piene dei fiumi defluiscono, ma l'allerta resta rossa

Tra ieri e oggi si sono verificati circa 20mila distacchi dalle utenze elettriche, soprattutto in Appennino, e i gestori della rete ne hanno già ripristinate 10mila circa, e contano di ultimare i lavori di ripristino entro sera.

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Nel Bolognese la situazione più preoccupante è stata quella dell'Idice, esondato a Budrio: circa 200 gli evacuati. L'Idice ha rotto l'argine per una estensione di oltre 40 metri, facendo defluire verso la campagna circa un milione di metri cubi d'acqua. Sono in corso le operazioni per riuscire a ricostruire l’argine collassato, con una previsione di lavori la cui durata è stimata in circa tre giorni. Sul posto si è precipitato anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha lasciato l'evento del Pd a Bologna: "C'è una piena storica", ha spiegato dal palco, aggiungendo: "Corro a Budrio e in qualche altro comune che vede i rischi di rottura arginale, purtroppo siamo in questa situazione". La linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore (Ferrara) è stata interrotta a Budrio per allagamento dei binari.

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E' transitata senza particolari problemi nel Bolognese la piena del fiume Reno che in giornata aveva superato la soglia 3, il colmo della piena è arrivato a Cento (Ferrara) in serata. Aperto l'impianto del cavo napoleonico per contenere parte della piena che defluirà lenta anche nelle prossime ore verso il Ferrarese. 

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A Imola, dove il fiume Santerno è in piena, è stata rinviata Imolese-Triestina. Il Sillaro, invece, è straripato in alcuni punti a Sesto Imolese. 

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Nel Modenese il Secchia e il Panaro fanno paura. Anche qui diversi ponti sono stati chiusi in via precauzionale. Allagate diverse abitazioni al piano terra in tutta la provincia. Nel capoluogo tanti garage, cantine e case sono stati invasi dall'acqua soprattutto nella zona ovest della città. Gravi danni alle abitazioni anche nella fascia pedecollonare e nella zona di Sassuolo. Allagamenti anche a Campogalliano. Smottamenti hanno causato la chiusura di alcune strade provinciali in Appennino. A causa del maltempo, nella giornata di lunedì, le scuole rimarranno chiuse a PievepelagoFrassinoro.

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Nella provincia di Ravenna c'è stata molta preoccupazione per i livelli idrometrici dei fiumi, in particolare del Ronco e del Montone. Più grave la situazione di Cervia . La piena delle sei del mattino ha ingrossato il fiume Savio a Castiglione e a Savio. Il moto ondoso è cresciuto e la marea si è alzata. L'acqua nel porto canale è alta: si sono allagati il porto e alcune strade. Acqua alta e allagamenti anche a Milano Marittima e in tutta la Bassa Romagna.  

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Nel Forlivese la pioggia ha fatto crescere il livello della diga di Ridracoli di quasi 2 metri e mezzo anche se siamo ancora lontani dallo sfioro. Il fiume Bidente (video) e tutti i suoi affluenti sono in piena. A Campigna, a quota 1.400 metri e oltre ieri ha fatto la comparsa nuovamente la neve.

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“Intanto un ringraziamento ai sindaci dei Comuni interessati dalle piene - ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - ai tecnici della Protezione civile e ai volontari che, come sempre, hanno dato il loro straordinario ed essenziale contributo. Sono stato a Budrio, dove c’è stata la rottura dell’Idice, per valutare, assieme all’assessore alla protezione civile Paola Gazzolo, le cose da fare; ho parlato con il sindaco Maurizio Mazzanti, per capire le implicazioni di questo evento per la popolazione e per mettere a disposizione quanto la Regione potrà fare per affrontare la situazione. Successivamente, con l'assessore Gazzolo, ci siamo recati al centro di Protezione Civile di Bologna per fare un punto più generale insieme ai tecnici, in particolare sulle condizioni del Reno, certamente le più critiche e monitorate passo passo. Non appena sarà chiaro il quadro dei danni causati, faremo richiesta di stato di emergenza nazionale, anche per i risarcimenti necessari in tutti i territori colpiti, dalle città, penso a Modena, alle aree appenniniche, fino alla litorale".

“Siamo ancora pienamente operativi - ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo - perché l’allerta rossa continua. Siamo costantemente in contatto con i sindaci dei Comuni interessati dalla piena dei fiumi e stiamo collaborando in modo stretto con i Consorzi di Bonifica, i cui corsi d’acqua sono fondamentali per risolvere i problemi dei fiumi. Già nelle prossime ore avremo un quadro più chiaro dei danni, compresi quelli derivanti da ciò che avvenuto nei giorni scorsi sulla costa, per poi valutare eventuali azioni sul piano nazionale”.

Il quadro meteo prevede piogge oggi in esaurimento e un nuovo impulso a partire da domani pomeriggio nelle province occidentali.

Allerta meteo rossa in Emilia Romagna, le previsioni

Nella giornata di domani, lunedì 18 novembre, flussi perturbati sud-occidentali interesseranno l'Emilia Romagna a partire dalla tarda mattinata. Si prevedono quindi precipitazioni a partire dai rilievi appenninici centro-occidentali, in estensione nel corso del pomeriggio all'intero settore centro-occidentale; i valori medi areali sono stimati tra 30 e 50 millimetri di pioggia in 24 ore. Dalla serata, potranno verificarsi locali rovesci o temporali sui rilievi. Motivo per il quale la Protezione Civile ha prolungato l'allerta rossa (massima) per le piene dei fiumi nelle province di Ferrara, Bologna e Ravenna fino alla mezzanotte del 19 novembre.

Il colore è arancione (media entità) tra Parma, Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena e Rimini.  L'allerta è gialla (lieve entità) per frane nel Piacentino, nel Parmense, nel Ravennate, nel Forlivese e nel Riminese; per vento (Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna; per mareggiate in Romagna.

Meteo Emilia Romagna, le previsioni

Meteo, le previsioni della settimana