Meteo Emilia Romagna, allerta rossa prolungata. I fiumi preoccupano, previsioni

Allarme fino alla mezzanotte di venerdì. Ponti chiusi nel Modenese, volontari al lavoro anche nel Reggiano. Il maltempo martedì ha colpito anche la Romagna

Allerta meteo in Emilia Romagna, preoccupano i fiumi (Foto Artioli)

Bologna, 29 maggio 2019 – Non smette più di piovere. E' stata prolungata fino alle mezzanotte di venerdì 31 maggio l'allerta meteo rossa diramata ieri dalla Protezione Civile regionale. Il nuovo allarme per criticità idraulica riguarda le province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna. E' invece gialla l'allerta tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. Lieve preoccupazione per frane in tutta la regione, fatto salvo il Ferrarese.

L'Emilia Romagna è ancora in piena emergenza, da ieri anche nazionale. 

 

Le previsioni meteo

Secondo le previsioni meteo, domani pioverà ancora. Sono previsti rovesci e temporali sulla Romagna nella prima parte della giornata, associati a forte vento da Nord Est. Fenomeni che comunque non destano preoccupazioni particolari. L'allerta resta rossa, invece, per quanto riguarda di Modena e Reggio Emilia a causa dei livelli dei fiumi superiori alla soglia 2 nei tratti vallivi arginati del Secchia già sollecitati dalla lunga sequenza delle piene di maggio.

 

Ponti chiusi nel Modenese

Già dal pomeriggio di ieri ai residenti di alcune località modenesi è stato chiesto di restare in casa, abbandonando cantine e pianterreni delle proprie abitazioni e riparando nei piani alti delle stesse. I sindaci dei Comuni più esposti hanno inoltre disposto la chiusura delle scuole o modifiche all’orario pomeridiano esortando le famiglie a non sostare in prossimità dei corsi d’acqua e delle piste ciclabili. Inoltre, per precauzione, sono stati chiusi Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, entrambi sul fiume Secchia. 

AGGIORNAMENTO Ponti riaperti

 

Il maltempo di ieri

La furia dell’acqua non accenna a placarsi: ieri il maltempo ha causato ulteriori seri danni in Romagna, soprattutto nel Riminese e nel Cesenate. Due bombe d’acqua si sono abbattute nel primo pomeriggio a Sant’Andrea in Casale (Valconca) e a Riccione, dove sono stati inondati garage, magazzini, sotto scala e negozi, e allagando piazza Indipendenza a Borello (Cesena).

Un pomeriggio di maltempo che ha indotto il presidente della regione Stefano Bonaccini a chiedere al Governo lo stato di mobilitazione nazionale per le possibili piene con il coinvolgimento dei volontari della Protezione Civile da tutta Italia.

 

Volontari al lavoro

Centinaia di volontari sono arrivati nella provincia di Modena lungo l’asta del Secchia e nel Reggiano mettendosi al lavoro con le squadre dei vigili del fuoco per gestire decine di richieste, soprattutto per case e cantine allagate e con fango e detriti.

A fare paura sono i fiumi tenuti sotto controllo dagli uomini della Protezione civile e dai vigili del fuoco che dal pomeriggio di ieri hanno sistemato sacchetti di sabbia in alcuni punti del corso del Secchia per limitare le conseguenze di un ulteriore innalzamento dovuto alle piogge notturne. Panaro, Idice, Enza, Tresinaro e Crostolo restano monitorati.