Ancona, 3 agosto 2021 - Il trend dei contagi è in crescita un po' ovunque in Italia e le Marche non sono certo da meno. Con l'incidenza volata a quota 59,6 secondo il bollettino dei contagi di oggi, 3 agosto. Solo ieri era a 55 ogni 100mila abitanti. Dati allarmanti e da zona gialla. Ma il presidente Acquaroli rassicura i suoi concittadini: "In questo momento possiamo ancora considerarci come regione ampiamente in zona bianca". La sola incidenza, infatti, secondo i nuovi parametri, non basta per retrocedere nella fascia di rischio maggiore.
Il governatore lo ha chiarito a margine del Consiglio regionale, rispondendo alle domande di cronisti sull'aumento dei contagi nella regione. "È chiaro l'alto tasso di crescita dei contagi che si sta verificando - ha aggiunto -, che in un numero assoluto non è tantissimo ma si passa da 40-50 positivi al giorno a 100-150; in due settimane c'è stato un incremento notevole, è innegabile, ma i ricoveri nelle terapie intensive e negli altri reparti sono sotto controllo, rispetto al numero dei positivi registrati".
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Il trend di crescita dei contagi, secondo Acquaroli è "anche normale in considerazione delle aperture e della vita sociale che stiamo vedendo in questi giorni praticamente ovunque". E comunque nelle ultime 24 ore sono 125 i nuovi casi covid, con una percentuale di positività del 7,3%.
La mappa dei contagi: dei 125 nuovi casi, 18 sono ad Ascoli Piceno, 14 a Pesaro Urbino, 28 a Macerata, 40 ad Ancona, 17 a Fermo e 8 da fuori regione.
I ricoveri sono saliti a 38: 30 nei reparti ordinari, 5 in terapia intensiva e 3 in semi intensiva. Per Acquaroli però "Attualmente è assolutamente sotto controllo il numero di ricoveri nelle strutture ospedaliere e dunque vediamo ancora una fase con un margine di tranquillità e di sicurezza rispetto alla zona gialla".
"Sempre mascherina e occhio agli assembramenti"
In ogni caso "l'invito è sempre quello a fare attenzione, ad indossare la mascherina quando si è in assembramento, a dedicare la giusta attenzione a degli accorgimenti che possono evitare di riportare conseguenze tra 15 giorni, un mese, magari la regione in una situazione di rischio per conservare la zona bianca. Più facciamo attenzione ai nostri comportamenti, - ha concluso - più facile restare in zona bianca".