Ancona, 23 maggio 2021 - I vaccini ai quarantenni partono prima nell’area vasta di Pesaro, che ha inserito la nuova fascia d’età nella fase i vaccinazione insieme ai cinquantenni. Il percorso è aperto dal prossimo lunedì e conferma la volontà della regione di ampliare il più possibile le occasioni di vaccinazione. Qualcuno ci rimarrà male, ma le Marche sono una regione che cerca di vaccinare il più possibile, utilizzando tutte le dosi che le arrivano. Lo evidenzia il report settimanale sull'avanzamento del piano in Italia.
L’ultima doccia fredda è di qualche ora addietro con l’inaspettata riduzione di consegne di dosi di Moderna. Ne erano previste 17.800 e ne sono arrivate 8.900. Confermata invece la fornitura delle 5.200 dosi Johnson & Johnson all’hub regionale dell’Inrca di Ancona. "Siamo costretti a rettificare la destinazione delle dosi e anche l’apertura a nuove fasce d’età. Ma avvertiremo tutti delle eventuali modifiche", dice l’assessore Saltamartini. L’assessore punta su giugno e sulle promesse del generale Figluolo di far arrivare 500 mila dosi. Pfizer è il vaccino più costante in consegne, mentre nella prossima settimana è previsto un arrivo di Astrazeneca: lunedì e martedì i giorni previsti.
Niente prenotazione, arriva e si vaccina a Gradara. Il primo 40enne: "Dai che usciamo dal tunnel"
In questi giorni si vaccina soprattutto la classe d’eta 50-59: fino ad ora non si sono ancora completate le centomila prenotazioni previste. Mentre per affrontare il non velocissimo rallentamento dei contagi e dei ricoveri in Regione si punta ad anticiparea appena possibile l’apertura delle vaccinazioni in farmacia, con il completamento dell’addestramento dei farmacisti e poi far avviare i punti di vaccinazione aziendale, di cui si parla da tempo e per i quali c’è una generale predisposizione nelle aziende.
Nella regione Marche viene considerata la scelta più adeguata anche per convincere chi ha dei dubbi sul vaccino con prenotazione via poste nei centri dell’Asur. L’esperimento dovrebbe cominciare tra qualche settimana, anche perché le prenotazioni over 40 non sono scattate con quell’irruenza che si pensava, pur avendo ridotto a 90mila la soglia di questa fascia d’età.
E’ una trasformazione anche mentale per poter accelerare al massimo la campagna di vaccinazione. E’ l’unico modo, distanziamenti e mascherina a parte, utilizzabile per poter raggiungere la zona bianca. E quindi per poter lanciare una stagione turistica già frenata ampiamente dal freddo e dal maltempo.
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