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Vacanze di Pasqua nelle Marche, il turismo premia i borghi. "Tutti in fila per le feste"

Da Pesaro a San Benedetto, molti alberghi ancora chiusi: riapriranno in maggio. Per il week end ristoranti pieni. In tanti visiteranno le bellezze dell’entroterra

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Ancona, 15 aprile 2022 - Sarà una Pasqua turistica tutta da scoprire quella che offrono le Marche. Un po’ perché la stagione primaverile è tardata così tanto da essere ancora attesa almeno a livello di temperature. Un po’ perché molti alberghi stagionali hanno deciso di non aprire per Pasqua ma di cominciare dal 1 maggio. Chi invece ha scelto il ponte pasquale è il 30% degli alberghi estivi e gran parte dei locali dell’entroterra, dove si punta ad un’altra annata con tanti turisti, soprattutto alla scoperta degli splendidi e numerosi borghi marchigiani. "Io credo che sarà veramente la stagione dei borghi marchigiani – dice Amerigo Varotti direttore di Confcommercio Marche Nord –, abbiamo una stagione bellissima, piuttosto curata e con luoghi da scoprire a ogni livello. Già a Pasqua si potranno scoprire scorci fantastici nell’entroterra della Regione". Comunque, borghi o non borghi, i ristoranti sono quasi tutto esauriti per domenica e lunedì.

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A Pesaro sarà una Pasqua dedicata ai tornei di basket giovanili riproposti dopo due anni di sospensione per il Covid: dal 15 al 18 sono previste 295 partite con 180 squadre partecipanti in 21 campi da gioco, 2.000 atleti, 150 tra allenatori e dirigenti e oltre mille familiari. Cultura e ambiente nell’entroterra e sport in riva al mare per Pasqua.

"In realtà pensavamo che questo fosse un anno diverso rispetto agli ultimi due, ma la guerra ci ha sorpreso ancora una volta – aggiunge Varotti – gli aumenti di energia ed inflazione peseranno sui bilanci di tutti".

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Le prenotazioni sono comunque in crescita sia a livello alberghiero che per b&b, a nche se si confermano soprattutto le scelte last minute.Non è un caso, ad esempio, se il presidente e assessore al Turismo Francesco Acquaroli guarda più avanti ed al prossimo turismo balneare: "L’auspicio è che si possa ancora migliorare e di assistere ad una stagione balneare di vera e ampia ripresa. Stiamo lavorando su più fronti: nuove politiche di rilancio dell’immagine e del brand turistico e dell’organizzazione delle destinazioni territoriali, la creazione dell’Agenzia regionale, l’organizzazione della Settimana del Turismo, la campagna con il nostro testimonial Roberto Mancini e altre novità". Si punta molto, ad esempio, sulla celebrazione dei 600 anni di Federico da Montefeltro, che scatteranno il prossimo 7 giugno per durare un anno intero.

"E’ il momento del Montefeltro", sottolinea Varotti, parlando sia del condottiero rinascimentale sia del territorio che porta il suo nome a cavallo tra Marche e Romagna. Si potranno visitare le opere di Giovanni Santi, padre di Raffaello, nei siti dove sono state realizzate ma nell’attesa del Conte si potrà puntare sulla Pasqua alla marchigiana piena di prodotti esclusivi da non perdere.