Ancona, 5 gennaio 2021 - Nelle Marche sta crescendo il numero di sindaci che, attraverso ordinanze ad hoc, hanno rinviato a lunedì 10 il rientro nelle scuole di ogni ordine e grado a causa dell’ampliarsi della pandemia nella regione. Dopo Tolentino (Macerata), hanno preso la stessa misura precauzionale anche i primi cittadini di Urbino e Petriolo (Macerata).
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"Questi ulteriori tre giorni - ha spiegato il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini - saranno fondamentali per evitare il rischio di nuovi contagi e consentire alle nuove misure precauzionali, che attualmente sono al vaglio del governo, di essere efficaci nel momento in cui entreranno in vigore. Capisco che sarà un ulteriore sforzo per le famiglie, ma è assolutamente necessario agire con estrema cautela in questo momento così delicato nell’andamento della pandemia".
L’andamento crescente della curva dei contagi da Covid-19 anche nel Fermano ha convinto che i sindaci di Fermo, Paolo Calcinaro; di Montegranaro, Endrio Ubaldi; di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, e di Amandola, Adolfo Marinangeli, hanno deciso di emettere ordinanze in cui si dispone il posticipo del rientro a scuola dalle vacanze di Natale al 10 gennaio. Le scuole di ogni ordine e grado di questi Comuni resteranno perciò chiuse e le attività didattiche sospese nei giorni di venerdì 7 e sabato 8 gennaio.
La decisione è stata adottata dai sindaci in qualità di Autorità Sanitaria Locale, per organizzare al meglio ogni tipo di controllo relativamente alla diffusione del contagio. "Sulla scuola il governo è in ritardo. Si sono persi venti giorni: da settimane, noi sindaci, chiediamo che vadano prese delle misure per la scuola, come l`obbligo del Green Pass semplice fin dalle elementari, e invece sono state continuamente rimandate. A due giorni dalla riapertura degli istituti è il caos. Speriamo che Draghi ora riesca a rimediare". Lo ha affermato Matteo Ricci, il sindaco di Pesaro.
Anche ad Ascoli e San Bendetto slitta il ritorno a scuola. Come già successo in diversi comuni della Regione, le amministrazioni hanno deciso di aspettare due giorni primi del suono della campanella. L’aumento dei contagi sta preoccupando, da qui la decisione di prendere tempo. Dunque, istituti chiusi venerdì 7 gennaio e sabato 8, tutti di nuovo in classe lunedì 10.
"Le attività scolastiche saranno sospese affinché si possa avere un quadro più completo dei casi di positività che stanno purtroppo emergendo, anche a seguito dei ritrovi di Capodanno" - hanno dichiarato i sindaci Marco Fioravanti e Antonio Spazzafumo - "Si tratta di un provvedimento di buon senso, volto a ridurre i rischi connessi alla probabile presenza di soggetti positivi asintomatici. Cogliamo l'occasione per invitare tutta la cittadinanza alla massima prudenza e attenzione: i casi di positività sono in aumento in tutto il territorio ed è fondamentale che ciascuno rispetti rigorosamente le regole in vigore e adotti tutte le misure precauzionali".
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