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Regione Marche, Aldo Salvi nominato sottosegretario

L'ex primario del Dipartimento di emergenza dell'ospedale di Ancona, si occuperà in particolar modo di sanità. Bilancio: oggi il secondo giorno in aula, ieri la protesta dei sindacati

Aldo Salvi, ex primario del Dipartimento di emergenza dell'ospedale di Ancona

Ancona, 23 dicembre 2023 – Alla fine è arrivata anche la nomina del dottor Aldo Salvi a sottosegretario della presidenza di Giunta regionale. L'incarico all'ex direttore del Dipartimento di emergenza dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, rimasto in carica all'ospedale di Torrette fino al 31 dicembre 2022, è stato conferito oggi.

A comunicarlo il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Salvi, il cui nome era ormai certo da settimane ma al contempo in stand-by, coadiuverà il governatore “nello svolgimento dei compiti inerenti al suo mandato” e opererà “in raccordo con il presidente, conformemente ai suoi indirizzi, in modo da assicurare l'univocità e l'unità di governo”. Il neo-nominato sottosegretario ha comunicato la rinuncia all'indennità omnicomprensiva.

Nel dettaglio, il sottosegretario dovrà seguire le questioni più “spinose”, quelle legate alla sanità, come “efficientamento dell'organizzazione assistenziale delle aziende ospedaliere e degli ospedali delle Ast, anche mediante proposte di innovazioni tecnologiche e informatiche; interventi finalizzati all'abbattimento delle liste di attesa; ottimizzazione, monitoraggio e sviluppo delle reti cliniche interaziendali; ottimizzazione dell'organizzazione locale e regionale della emergenza-urgenza extraospedaliera, con la sperimentazione di innovativi modelli; intervento sulla lungodegenza post-acuzie e le dimissioni protette per ottimizzazione dell'efficienza degli ospedali per acuti; rapporti tra Servizio Sanitario Regionale e Università; partecipazione alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, previa apposita delega; analisi e monitoraggio dei dati statistici regionali”.

Sempre a proposito di Regione, mentre sta andando in scena il secondo giorno di discussione fiume per la votazione sul bilancio, ieri i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno protestato fuori da Palazzo Leopardi per denunciare “il persistente mancato confronto sulle politiche di bilancio da parte della Giunta regionale” e “l'assenza di interesse nell'affrontare tematiche di cruciale importanza per la popolazione”. Per Giuseppe Santarelli, Cgil Marche, “sono tre anni che chiediamo di destinare risorse alle politiche sociali e al sostegno di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati e per tre anni riceviamo una porta chiusa in faccia: è inaccettabile”.

Anche per Claudia Mazzucchelli, Uil Marche, è necessario “un implemento delle risorse per il sociale, in quanto le famiglie sono in difficoltà”. Per Marco Ferracuti, Cisl Marche, infine, “mandiamo un messaggio chiaro, esplicito alla Giunta Acquaroli che è quello di aprirsi e contaminarsi alla società civile, alle organizzazioni sindacali e datoriali, in quanto ci sono delle sfide importantissime da giocare insieme nei prossimi anni”.