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Frase sull’infermiera, bufera su Saltamartini. Pd: “Sessista”, lui contrattacca

L’assessore regionale completa la frase finita sotto accusa: “Chi non ha mai amato un'infermiera quando si sta male?”

L'assessore alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini (Calavita)

Ancona, 23 aprile 2023 – Bufera sull’assessore alla Sanità e vice presidente delle Marche Filippo Saltamartini per la frase ‘quale uomo non ha amato un'infermiera?’ pronunciata durante un convegno dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Ancona. 

“Quella dichiarazione non ha fatto ridere nessuno. Si tratta di uno dei peggiori stereotipi sessisti”, è l’affondo della deputata Pd Irene Manzi, componente della segreteria nazionale dem.

"Si rimane sempre più basiti di fronte alle uscite di alcuni componenti della giunta Acquaroli. Per l'ennesima volta l'assessore Saltamartini pronuncia frasi di pessimo gusto intrise di sessismo, mettendo in imbarazzo la platea che lo ascolta”, conclude.

Rincara la dose la segretaria regionale del Pd Marche Chantal Bomprezzi che, i cinque segretari provinciali dem, chiede le “scuse all'intera comunità marchigiana". E poi: “il presidente Acquaroli gli revochi immediatamente la delega di vicepresidente”. 

 “Invece di dare risposte sulla grave mancanza di servizi sanitari l'Assessore alla sanità tratta la categoria delle infermiere come naturale oggetto del desiderio maschile in quanto donne, anziché citarle in qualità di insostituibili professioniste della sanità”, attacca Bomprezzi. 

La replica di Saltamartini: “La mia frase era ‘Chi non ha mai amato un'infermiera quando si sta male?’”

A stretto giro arriva la replica di Saltamartini: “Rispondo alla sinistra che la frase (“Chi non ha mai amato un'infermiera?”) continuava: chi non ha mai amato un'infermiera quando si sta male? È tipico della sinistra espungere una parola da un contesto per delegittimare l'avversario politico, tipico esempio della scuola bolscevica, di cui gli esponenti della sinistra sono maestri”.

“Il contesto del Convegno - dice all’Ansa l'assessore - ha messo in luce il cambiamento di paradigma con cui il Governo nazionale e quello regionale hanno modificato i trattamenti del personale, da ultimo con il decreto legge 30 marzo 2023, n.34 (aumento delle retribuzioni, depenalizzazione della responsabilità medica, liberà attività dopo l'orario di servizio eliminando il principio di esclusività)”.

"Gli infermieri ed i medici salvano vite, avevo aggiunto - prosegue Saltamartini -, è una missione diversa da ogni altra professione della pubblica amministrazione e per questo serve anche una revisione dei trattamenti”. “In una corsia di ospedale, di fronte anche a patologie gravi, chi non ha ‘amato’ un medico o un infermiere? Qual è il significato sessista?”