Ancona, 16 febbraio 2022 - Dall’8 al 14 febbraio, le prime dosi di vaccino somministrate nelle Marche agli over 50 (50 – 99 anni) sono state appena 675, meno di 100 al giorno. E questo significa che ormai la stragrande maggioranza di quelli che non si sono vaccinati difficilmente lo faranno da qui in avanti. Una quota di irriducibili significativa, che stride con l’obbligo del Green pass rafforzato per gli over 50 che vogliono accedere ai luoghi di lavoro, scattato proprio ieri. In regione sono 431.298 i cittadini con un’età compresa tra 50 e 69 anni; di questi, 392.082 hanno ricevuto almeno la prima dose. Quelli senza vaccino, dunque, sono 39.216: 24.165 tra 50-59 anni e 15.051 tra 60-69. E la provincia dove se ne contano di più, come già anticipato dal Carlino, è quella di Macerata: sono 14.036, 8.300 nella fascia da 50 a 59 anni e 5.736 nella fascia da 60 a 69 anni. Seguono le province di Pesaro-Urbino (10.265), Ancona (4.180), Fermo (5.514) e Ascoli (5.221). "Lo stato di emergenza scadrà il 31 marzo, ma non abbassiamo la guardia", ammonisce l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini.
Coronavirus, il bollettino di oggi nelle Marche
"Dobbiamo verificare – prosegue – la possibilità di ricostituire un piano di intervento nel caso in cui in autunno il fenomeno dovesse ripresentarsi. Non siamo ancora fuori da questa vicenda. Siamo ottimisti, sappiamo che i vaccini hanno sortito i loro effetti. Ma questa sacca di persone ancora non convinte dell’efficacia dei vaccini è un problema, perché sono le più a rischio di infettarsi e di finire in terapia intensiva. In questo modo assorbono risorse mediche e tecnologie che servono per curare gli altri pazienti".
Dopo le limitazioni imposte dalla pandemia, infatti, oggi i temi centrali sono il recupero delle liste d’attesa e l’attività di prevenzione sanitaria da riprendere. "Dobbiamo organizzare assolutamente le attività di screening di massa – dice ancora Saltamartini –, ma finché avremo tante persone ricoverate negli ospedali e finché dovremo organizzare la campagna vaccinale, non sarà facile farlo". Nelle Marche, intanto, l’andamento dei contagi continua a evidenziare una riduzione, ma più lenta rispetto a quella dei giorni scorsi. E lo si vede anche dall’incidenza per 100mila abitanti, che ieri è passata da 1.161,71 a 1.143,66, un calo molto lieve. Sono stati processati 9.949 tamponi, 7.568 dei quali nel percorso diagnostico e 2.381 nel percorso dei guariti.
I nuovi positivi sono 2.881: 585 in provincia di Pesaro, 772 ad Ancona, 632 a Macerata, 373 a Fermo, 409 ad Ascoli e 110 casi fuori dalla regione. Il tasso di positività è al 38,1% rispetto al 40,7% del giorno prima. I ricoveri passano da 352 a 350, 36 dei quali (sei in meno) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare passano da 23.575 a 24.160, mentre gli attualmente positivi passano da 23.927 a 24.510. Il numero delle persone in quarantena passa da 33.079 a 30.637, 2.442 in meno. Purtroppo, ci sono stati altri nove morti: un uomo di 54 anni di Filottrano, un uomo di 61 anni di Rocca Santa Maria, un uomo di 69 anni di Sant’Elpidio a Mare, una donna di 80 anni di Senigallia, un uomo di 81 anni di Jesi, un uomo di 82 anni di Rotella, una donna di 84 anni di Porto Sant’Elpidio, un uomo di 88 anni di Falconara e una donna di 104 anni di Ascoli. I pazienti Covid presenti negli ospedali della provincia sono 66 (tre in meno): quattro in terapia intensiva a Civitanova, 14 in area semi intensiva (otto a Macerata e sei a Civitanova), 29 in area non intensiva (6 a Civitanova, 5 a Macerata, 18 a San Severino) e 19 in pronto soccorso (9 Macerata, 8 a Civitanova e 2 a Camerino). Le persone in quarantena diminuiscono da 7.756 a 7.158, e 598 in meno.