Ancona, 28 gennaio 2022 - Poco più di 9.400 nuovi nati nel 2020 e un trend negativo che, secondo le stime dell’Istat, si confermerà anche nel 2021: le Marche, così come il resto d’Italia, sono in pieno inverno demografico. È sufficiente tornare indietro di qualche anno per comprendere la gravità del fenomeno: nel 1982, in regione venivano alla luce quasi 13.500 bambini. Nell’arco di quarant’anni, più di quattromila culle sono rimaste desolatamente vuote. E va pian piano esaurendosi anche l’effetto positivo dell’immigrazione, che nei primi anni Duemila aveva contribuito a rallentare la discesa libera del tasso di natalità regionale. A ciò si aggiunge il drammatico spopolamento delle aree interne, in particolare quelle colpite dal sisma del 2016.
"Il calo delle nascite, ancor più preoccupante nella nostra regione a causa delle conseguenze a lungo termine del terremoto, è un problema serio, su cui concentreremo energie e investimenti già dalle prossime settimane", conferma Giorgia Latini, assessora alle Pari opportunità della Giunta Acquaroli. "È già in calendario un incontro con il Presidente e le varie associazioni del territorio, per pianificare nuove misure da mettere in campo a livello regionale".
Tra le iniziative a sostegno delle coppie giovani, la Regione pensa di offrire loro gratuitamente, per un periodo di almeno tre anni, le tante abitazioni dei borghi rimaste vuote, sfitte o invendute. E si stanno cercando fondi per assicurare un contributo economico alle coppie che decidono di mettere al mondo il terzo figlio. "Cercheremo, insomma, di incoraggiare le famiglie che scommettono su una nuova vita: sono misure coerenti con quella, attiva già da tempo, di un fondo regionale a favore delle donne costrette ad abortire per ragioni economiche. Un’interruzione di gravidanza per questa motivazione è sempre una brutta notizia per il nostro futuro".
Guardando più nel dettaglio ai numeri marchigiani, salta all’occhio la tendenza alla diminuzione della fecondità: nel 2020, il numero medio di figli per donna nelle Marche è sceso a 1,19 (1,24 la media nazionale). Un dato allarmante, se si considera che una popolazione, senza movimenti migratori, dovrebbe contare mediamente 2,2 figli per coppia per rimanere costante nel tempo e arginare un progressivo declino. L’età media delle madri al primo parto è pari a 32,54 anni (era 31,3 anni nel 2010). Elevata anche l’età media dei padri: nelle Marche si diventa papà per la prima volta a più di 36 anni (35 anni la media nazionale).